La Nuova Sardegna

Olbia

Terrata Due al Comune: lo ha deciso la Cassazione

di Giampiero Cocco
Terrata Due al Comune: lo ha deciso la Cassazione

La interminabile querelle giudiziaria del villaggio vacanze di Golfo Aranci I giudici romani hanno restituito le ottanta villette all’amministrazione

12 dicembre 2015
2 MINUTI DI LETTURA





INVIATO A GOLFO ARANCI. La corte di Cassazione ha deciso, ieri l’altro, di far sgomberare i proprietari “abusivi” di Terrata Due e consegnare le chiavi delle ottanta villette con vista sul golfo degli aranci al comune omonimo. E se qualcuno pensa che questo sia il finale di una telenovela giudiziaria avviata 25 anni fa sbaglia di grosso. La decisione della Corte Suprema è l’ultima delle contradditorie sentenze intraprese sul villaggio realizzato negli anni Novanta dalla Rita Sarda srl. Nel luglio scorso, al termine di un lungo braccio di ferro tra Procura, Comune e tribunale avente per oggetto la proprietà degli immobili, l’amministrazione di Golfo Aranci incaricò l’avvocato Gian Comita Ragnedda di inoltrare ricorso per Cassazione contro la decisione del Tribunale di dissequestrare le villette e restituirle ai vecchi proprietari. Nell’istanza il legale del Comune aveva chiesto ai giudici romani l’annullamento dell’udienza del tribunale di Tempio del giugno scorso, quando gli ottanta appartamenti del litorale golfarancino (che risultano di proprietà comunale, essendo stati ritenuti abusivi e confiscati) vennero riconsegnati, senza titolo, agli occupanti abusivi. Il tribunale, accogliendo l’impugnazione dei legali che assistono i “proprietari abusivi”, restituì a questi ultimi gli immobili senza aver sentito il parere ne citare in giudizio la controparte, ovvero il Comune di Golfo Aranci. L’amministrazione comunale, da sempre parte in causa nei procedimenti penali e civili avviati contro l’occupazione abusiva di “Terrata Due”, non venne informata della procedura civile e quindi – stando alle conclusioni illustrate dall’avvocato Gian Comita Ragnedda – non aveva potuto tutelare il suo diritto di proprietà sui beni sottoposti a confisca e assegnati al Comune gallurese dopo il passaggio in giudicato di una sentenza che dichiarava gli immobili costruiti abusivamente. Il ricorso discusso dai giudici di Cassazione ieri l’altro, è stato accolto e quindi il Comune dovrà rientrare in possesso degli immobili, da qui la sentenza immediatamente esecutiva che è stata trasmessa, per delega della procura generale di Roma alla procura della Repubblica di Tempio, che già da ieri ha avviato le notifiche e l’intimazione di sgombero dalle villette fronte mare. A Terrata Due sono una decina le famiglie che occupano stabilmente alcuni appartamenti del contestatissimo villaggio vacanze, nato nel 1990 come struttura alberghiera orizzontale e poi frazionato e venduto da una società immobiliare della famiglia Pulcini come villette mono e bifamiliari, avviando un procedimento penale concluso nel 2006 con la confisca. Si resta sempre in attesa della decisione del Consiglio di Stato.

In Primo Piano
La siccità nell'isola

Acqua, bacini a secco in Sardegna: partono i razionamenti

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative