la polemica
Murrighile accusa il Comune: si è arreso a Monti e Buddusò
OLBIA. Sì all’imprenditore, no alla politica che con il consorzio industriale continua ad avere un rapporto difficile. «Sono soddisfatto che finalmente alla guida del Cipnes vi sia un imprenditore,...
20 dicembre 2015
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OLBIA. Sì all’imprenditore, no alla politica che con il consorzio industriale continua ad avere un rapporto difficile. «Sono soddisfatto che finalmente alla guida del Cipnes vi sia un imprenditore, persona capace e perbene – dice Gavino Murrighile nel suo ufficio al Delta center –. Avrei preferito che il suo fosse un mandato pieno, forte, condiviso anche e soprattutto dal Comune nel quale il Cipnes ricade. Invece Gattu viene eletto da due comuni che solo per una anomalia della legge istitutivo sono soci del Cipnes, ma non hanno un solo metro quadro di territorio all'interno dello stesso. Partendo da questo assunto si amplifica l'enormità dell'errore commesso dalla politica olbiese. Lamentarsi oggi è dilettantismo politico. Dapprima il comune di Olbia non ha compreso che la società civile e il mondo che produce è intollerante, in questo momento, verso figure politiche e peggio ancora per uomini calati dall'alto che rappresentano, nel migliore delle ipotesi, parti monche di un partito diviso su tutto. Invece di dialogare e far prevalere la forza oggettiva del Comune “padrone di casa” si andati a uno scontro perdente». «La buona notizia di un imprenditore alla guida del Cipnes – aggiunge Murrighile – è compromessa dal fatto che non sia avvenuta di concerto con il comune di Olbia, e la cosa non è di secondaria importanza, perché alla lunga diventerà ingombrante una gestione "commissariata" da Budduso e Monti, per un ente interamente ricadente nel territorio di Olbia, sul quale il Comune di Olbia deve programmare e governare lo sviluppo economico della città. Purtroppo a pagarne le spese saranno come al solito le imprese, cuore pulsante dell'economia, che ricadranno nell'annoso problema della sovrapposizione Comune-Cipnes, che normano sullo stesso oggetto e complicano l'esistenza agli imprenditori. Passi che l'abilita politica dei cagliaritani abbia sottratto a questa città l'Autorità portuale, ma che ci siano riusciti anche i sindaci di Buddusò e Monti, in trasferta, è la conferma che questa classe politica non interpreta i bisogni della società».
