La Nuova Sardegna

Olbia

Tempio, calano i residenti: il saldo naturale è negativo

di Angelo Mavuli
Il nido dell'ospedale di Tempio
Il nido dell'ospedale di Tempio

I dati dell’ufficio anagrafe al 31 dicembre 2015, popolazione di 14.243 abitanti. Aumentano anche gli emigrati

03 gennaio 2016
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TEMPIO. Tempio continua a perdere abitanti. Il saldo naturale è ancora con un segno “meno” e indicazioni negative arrivano anche dai dati immigratori ed emigratori. I riscontri arrivano dai dati statistici di fine anno.

Meno abitanti. Tempio al 31 dicembre contava 14 mila 243 abitanti. 7.124 maschi e 7.119 femmine; 105 in meno rispetto al 2014 e 124 rispetto al 2013. I nati a Tempio sono stati 85: 47 maschi e 38 femmine; 9 in più rispetto al 2014 e 1 in più rispetto al 2013. Il dato negativo però arriva dal “saldo naturale”.

Saldo naturale negativo. È un elemento statistico che dato dalla differenza fra nascite e decessi e sul quale si calcola l’invecchiamento o meno di una comunità. Nel 2015 i deceduti sono stati 157: 87 maschi e 70 femmine; 24 in più rispetto al 2014 e 33 in più rispetto al 2013. Il dato annuale diventa però significativo con il calcolo del saldo naturale: 85 nascite a fronte di 157 decessi.

Emigranti in aumento. Un altro segnale negativo arriva da altre due voci. Gli immigrati, che scelgono di venire a Tempio e gli emigrati, quelli che per motivi prevalentemente di lavoro lasciano la città. Nel 2015 gli immigrati sono stati 175: 100 maschi e 75 femmine; 61 in meno rispetto al 2014 e ben 221 in meno rispetto al 2013 quando scelsero di abitare in città con la richiesta di residenza ben 396 persone. Hanno invece emigrato, complessivamente, 202 persone. In altri comuni italiani sono andati 94 maschi ed 80 femmine. All’estero 11 maschi e 4 femmine.

Gli invisibili. “Per altri motivi”, come burocraticamente vengono indicate, nel 2015 sono emigrate anche altre 9 persone: 5 maschi e 4 femmine che però non hanno ancora reso nota la loro residenza e per i quali nessun Comune ha chiesto il trasferimento. Una sorta di persone “invisibili,” iscritte ancora nell’anagrafe di Tempio, per il momento irreperibili e sulle quali si faranno controlli periodici, per un anno, su un loro eventuale rientro. Fra gli stranieri, gli immigrati sono stati 20 e gli emigrati 31.

Divorzio in Comune. 15 i matrimoni civili, 14 celebrati in Comune, e uno in “altra sede”: nel caso specifico, nella Casa di reclusione di Nuchis. 31 i matrimoni religiosi. Le separazioni o i divorzi, possibili con le nuove norme anche nel palazzo comunale, sono stati 9.

Parigi val bene una messa. Un dato curioso arriva, infine, dal numero delle pubblicazioni di matrimonio che non corrisponde poi al numero delle nozze celebrate. Il dato, tenuto riservato per la privacy, non deve in automatico far pensare ad una mancata promessa di matrimonio. Di questi tempi, infatti, una pubblicazione di matrimonio non serve solo per sposarsi. Torna utile, in qualche caso, anche per ottenere un mutuo. Parigi val bene una Messa.

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