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Olbia, i ribelli di Fi: «No a riproposizioni nostalgiche»

Olbia, i ribelli di Fi: «No a riproposizioni nostalgiche»

C’è fermento nel partito azzurro dopo l’indicazione di Settimo Nizzi alla carica di sindaco attraverso un sondaggio

09 gennaio 2016
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OLBIA. Tanta voglia di mani libere e di “partito della città”. Si sgomita nel centrodestra in vista delle prossime elezioni comunali e l’indicazione “a sondaggio” del candidato sindaco di Forza Italia, Settimo Nizzi, proprio non va giù a cinque consiglieri comunali che ora sembrano avere altri progetti in testa. Sono il capogruppo Marco Piro, Michele Fiori, Tiziano Pinna, Marzio Altana e il giovane Giovanni Casalloni. Nomi pesanti e anche pacchi di voti. Nessuna rottura con Forza Italia, ma una forte volontà di fare altro e trattare a 360 gradi con tutti o quasi. Una brutta rogna per il coordinatore provinciale del partito, Giuseppe Fasolino: il sondaggio per individuare il candidato alla fine ha rischia di spaccare il partito.

«A distanza di pochi mesi dalle elezioni amministrative è ogni giorno più evidente il delinearsi di uno scenario di grande confusione e di estrema frammentazione delle forze che aspirano a governare la città – dicono Piro, Altana, Fiori, Pinna e Casalloni – . Vecchi rituali, personalismi ingombranti, fughe in avanti e proclami tanto roboanti quanto evidentemente deboli, sembrano destinare la città a una campagna elettorale tutta giocata tra nostalgiche riproposizioni e salti nel buio. Pensiamo che Olbia abbia diritto ad una amministrazione dotata di tutti i mezzi e gli strumenti necessari per affrontare i gravissimi problemi che la attanagliano, dalla crisi economica alla perdita dei principali servizi dello Stato, dalla realizzazione delle opere per fronteggiare il rischio idrogeologico all’emergenza criminalità, dal Mater Olbia al polo della nautica. Solo un’amministrazione forte e sostenuta dal consenso del maggior numero possibile di cittadini avrebbe la possibilità di affrontare con successo le sfide che ci attendono».

Tradotto dal politichese, significa un no chiaro alla candidatura “nostalgica” di Nizzi e un sì altrettanto netto a ipotesi di larghe intese civiche. «Riteniamo, pertanto – spiegano meglio i cinque consiglieri – che solamente un progetto che metta insieme le principali realtà che condividono l'impegno per il bene comune della città abbia la forza per sottrarre Olbia da una deriva ormai insostenibile. È venuto il momento di passare dalle parole alla concretezza dei fatti, di creare le condizioni perché ciò possa avvenire, sgombrando il campo da ogni possibile ostacolo, rinunciando a interessi personali e posizioni ideologiche che poco hanno a che vedere con la realtà e le esigenze del nostro territorio». «Da parte nostra – concludono i consiglieri comunali di Forza Italia – intendiamo fare il primo passo con l'obiettivo di avviare un percorso condiviso, aperto al contributo di tutte le forze presenti nel consiglio comunale e non, per anteporre l'unità della città alle divisioni di una politica troppo impegnata a osservare il proprio ombelico per essere realmente vicina alle esigenze dei cittadini».(m.b.)

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