La Nuova Sardegna

Olbia

Alà dei Sardi, sindaco contro Abbanoa

di Sebastiano Depperu
Alà dei Sardi, sindaco contro Abbanoa

Mario Carta: «Acqua razionata, orari assurdi. Ci hanno avvertito in ritardo e non si può interrompere l’erogazione alle 18»

24 gennaio 2016
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DEI SARDI. Il Comune di Alà dei Sardi protesta per il ritardo con cui è stato comunicato il razionamento dell’acqua del bacino di Pattada, con le riserve ridotte al minimo utilizzabile.

In seguito ai razionamenti idrici avviati da Abbanoa, da venerdì, in alcuni paesi del Monte Acuto (Buddusò, Osidda ed Alà), serviti dal potabilizzatore di Sos Canales, il sindaco di Alà Mario Carta ha chiesto al responsabile di zona Francesco Bullitta e al dirigente Alessandro Ramazzotti che vengano modificati gli orari di chiusura e riapertura delle condotte idriche. Nei tre comuni i rubinetti verranno chiusi dalle 18 fino alle 6 del mattino. «Ad Alà, e in tutti gli altri paesi - dice il sindaco Carta - è impossibile rimanere senza acqua dalle 6 del pomeriggio. Chiediamo che venga posticipato l’orario di chiusura almeno alle 20 per far sì che le attività commerciali non si fermino. Il razionamento causerà grossi disagi sia alle tante attività agricole e commerciali, sia alle scuole. Abbiamo ricevuto una nota solamente alcuni giorni fa e proprio per questa ragione nessuno ha avuto modo di organizzare le riserve. In tal modo il paese si ferma. Chiediamo che vengano modificati gli orari. E chiediamo anche ad Abbanoa che si discuta assieme del piano in atto».

Appena venuti a conoscenza della razionalizzazione dal Comune hanno fortemente criticato Abbanoa dicendo che si sarebbe dovuta attivare molto prima per ristabilire la connessione tra gli invasi di Pattada e Sons Canales, ammodernare la rete idrica interna all’abitato che soffre di carenze strutturali tali da far sì che in alcune zone l’acqua, oltre che torbida tendente al marrone, vien erogata col contagocce.

L'amministrazione comunale, ove ne sussistano i presupposti, si riserva la possibilità di intraprendere un’azione legale nei confronti di Abbanoa. Il sindaco rassicura i suoi concittadini ricordando che la situazione dello scorso anno era leggermente migliore e non si deve creare nessun allarmismo. «È comunque necessario - aggiunge- che i cittadini pensino a un utilizzo più razionale senza sprechi». La diga di Pattada può assicurare una riserva di 5 milioni di metri cubi d'acqua.

«L’anomalo periodo siccitoso che ha causato le restrizioni - conclude Carta - dovrebbe essere da stimolo per Abbanoa a dare esecutività ai progetti di ottimizzazione dei trasporti delle risorse idriche così da evitare sprechi».

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