La Nuova Sardegna

Olbia

Auto bruciate, indagini a un bivio

Auto bruciate, indagini a un bivio

Berchidda, coinvolto anche il Ris per risalire agli autori del duplice attentato incendiario di gennaio

03 febbraio 2016
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BERCHIDDA. Da un bidone di plastica, la svolta alle indagini. Starebbero emergendo importanti riscontri dalle analisi eseguite dagli specialisti del Ris sulla tanica contenente tracce di liquido infiammabile, sequestrata dai carabinieri subito dopo l’attentato incendiario che nella notte tra il 5 e il 6 gennaio ha distrutto due auto, una Chevrolet Captiva ed una Fiat Punto, di proprietà di padre e figlio. I carabinieri della stazione di Berchidda, insieme ai colleghi della sezione operativa del reparto territoriale di Olbia, che avevano immediatamente avviato le indagini, si sono avvalsi della collaborazione degli specialisti del Ris che stanno esaminando il materiale sequestrato dai militari. Sul posto era stato repertato del liquido infiammabile compatibile con entrambi gli incendi e il bidone di plastica trovato poco distante da una delle due auto date alle fiamme. I carabinieri hanno anche visionato le immagini delle telecamere cittadine per acquisire ulteriori elementi utili a risalire all’autore o agli autori del duplice attentato incendiario. Le indagini potrebbero presto arrivare a una svolta.

Il blitz degli incendiari era scattato poco prima delle 3.30. Gli attentatori erano entrati in azione in due momenti distinti, a poche ore l’uno dall’altro: prima avevano dato fuoco alla Chevrolet Captiva del figlio, 41 anni, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine, abbandonata da anni alla periferia del paese, in località Restelias. Auto intestata a una società di leasing con cui il disoccupato aveva un contratto di locazione. Poi, avevano raggiunto il centro abitato e avevano appiccato l’incendio alla Fiat Punto del padre, 79 anni, pensionato, parcheggiata in via Vittorio Emanuele III. Sulla matrice dolosa di entrambi gli incendi, nessun dubbio: poco lontano da una delle due macchine bruciate, i militari avevano trovato la tanica con liquido infiammabile. (t.s.)

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