La Nuova Sardegna

Olbia

Stato di agitazione dei dipendenti della Asl

di Tiziana Simula
Stato di agitazione dei dipendenti della Asl

Sindacati ed Rsu annunciano lo sciopero. «La direzione generale non rispetta gli accordi siglati»

06 febbraio 2016
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OLBIA. La ragione della protesta si chiama tecnicamente “progressione economica orizzontale” per l’anno 2015. Che spiegato in termini semplici, altro non è che un riconoscimento economico in base al profilo professionale: qualche soldino in più in busta paga che gli oltre 850 dipendenti del comparto sanità dell’Asl 2 attendevano da molti anni. Riconoscimento economico e giuridico che i lavoratori non hanno però ottenuto, nonostante l’accordo sottoscritto dalle organizzazioni sindacali con la Direzione generale dell’Asl 2. Da qui, la decisione di proclamare lo stato di agitazione, mobilitazione voluta da tutte le sigle sindacali – le segreterie di Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fp, Fsi, Nursind, Usb, Nursing Up e le Rsu aziendali – al termine di tre affollate assemblee con i dipendenti che si sono svolte negli ospedali di Tempio Ampurias, Olbia e La Maddalena, il 27, 28 e 29 gennaio. Stato di agitazione formalizzato nella lettera inviata al Prefetto di Sassari e alla Direzione generale dell’Asl, con la quale si annuncia contestualmente lo sciopero di tre ore, a fine turno, il 19 febbraio, se nel frattempo non si risolverà la vertenza.

«Il mancato rispetto dell’accordo siglato dalle organizzazioni sindacali con la Direzione generale della Asl 2 di Olbia, relativo alla progressione economica orizzontale per l’anno 2015, atteso da molti anni – spiega il segretario generale della Cisl Fp Alma Viola – ha generato un profondo mal contento e disagio ai lavoratori del comparto interessato. Da sottolineare che l’Asl di Olbia è l’unica della Sardegna che non è riuscita a rispettare gli accordi faticosamente sottoscritti con i propri dipendenti. Pertanto, alla luce del mancato rispetto degli accordi, le segreterie di Cgil, Cisl, Uil, Fsi, Nursind, Usb, Nursing Up e le Rsu nei giorni scorsi hanno indetto tre assemblee nei presidi ospedalieri di Tempio Pausania, Olbia e La Maddalena. Incontri molto partecipati – sottolinea la sindacalista –, al termine dei quali i lavoratori hanno concordato con le organizzazioni sindacali di indire lo stato di agitazione. In caso di mancata convocazione nei tempi stabiliti dalla legge o di risposte non esaustive da parte della Direzione generale, si procederà alla proclamazione dello sciopero di tutto il personale del comparto».

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