La Nuova Sardegna

Olbia

rinnovo del consiglio di amministrazione

Nicola Muzzu nuovo presidente del “Gal Alta Gallura- Gallura”

Nicola Muzzu nuovo presidente del “Gal Alta Gallura- Gallura”

TEMPIO. Il consiglio generale del Gal “Alta Gallura-Gallura” che comprende i comuni di Aggius, Aglientu, Bortigiadas, Calangianus, Luras, Luogosanto, Tempio, Berchidda, Oschiri, Monti, Buddusò ed Alà...

20 marzo 2016
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TEMPIO. Il consiglio generale del Gal “Alta Gallura-Gallura” che comprende i comuni di Aggius, Aglientu, Bortigiadas, Calangianus, Luras, Luogosanto, Tempio, Berchidda, Oschiri, Monti, Buddusò ed Alà dei Sardi, ha rinnovato ieri, nella sede dell’Unione dei comuni “Alta Gallura”, il proprio consiglio di amministrazione. Del nuovo organismo, composto al 94 per cento da soggetti privati e il rimanente da soggetti pubblici fanno parte: Daniela Lattuneddu (Tempio), Maria Vittoria Pilixi ( Aggius), Maurizio Piredda (Luogosanto) ed Eugenio Tucconi (Alà dei Sardi). Per Daniela Lattuneddu si tratta di una riconferma.

Presidente è stato invece eletto, con 96 voti, Nicola Muzzu sindaco di Aggius, alla sua prima esperienza. Sostituisce l’uscente Emiliano Deiana, sindaco di Bortigiadas, presidente per sette anni, ringraziato calorosamente da tutti i presenti e dallo stesso nuovo eletto che si è augurato «di riuscire a produrre nel suo mandato altrettanto quanto ha prodotto l’infaticabile Emiliano Deiana».

Nicola Muzzu, subito dopo la sua elezione, oltre che ringraziare quanti gli avevano espresso la fiducia con il voto, ha nominato sua vice presidente, riconfermandola nell’incarico, Michela Galetto. Nell’elezione del presidente, 13 voti sono andati a Mario Carta, sindaco di Alà dei Sardi, e tre voti a Daniela Lattuneddu. Lo spoglio ha riservato anche tre schede bianche e tre schede nulle.

Il nuovo organismo, chiamato a nuove ed importanti sfide nella promozione e nella crescita del territorio di due regioni storiche come la Gallura ed il Monte Acuto, verrà convocato subito dopo le feste Pasquali. I programmi e i progetti che vedono coinvolte decine di aziende e centinaia di persone non consentono infatti nessun tipo di sosta. (a.m.)

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