La Nuova Sardegna

Olbia

Il giallo del rogo all’Ld Market

di Giampiero Cocco
Il giallo del rogo all’Ld Market

Arzachena, diverse le piste battute: dalla mancata assunzione a un gesto d’invidia tra commercianti

26 aprile 2016
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ARZACHENA. Le indagini per individuare gli autori del rogo che l’altra notte ha incenerito buona parte degli arredi e degli uffici del supermercato “LD” di Arzachena proseguono su ogni fronte. La metodologia utilizzata dagli incendiari (almeno tre persone, mentre una quarta, l’autista, sarebbe rimasta fuori dal supermercato, a fare da palo) lascia comunque alcuni dubbi sulla “professionalità” e sulla azione di depistaggio messa in atto da coloro che hanno portato a segno il gesto intimidatorio. L’utilizzo di strumenti di fortuna, quali due grossi massi, con i quali è stata sfondata una delle vetrate della struttura commerciale potrebbe essere un diversivo. I malviventi, infatti, sono entrati nel locale attraverso una delle porte di servizio sul retro dello stabile, attraverso la quale si accede agli uffici e alla struttura di vendita. Resta la certezza che ad agire sono state tre persone giunte poco dopo le due del mattino nella zona commerciale di Arzachena, sulla circonvallazione che porta verso Palau o Olbia. Il passaggio di diverse auto sarebbe stato ripreso da alcune telecamere situate nel parcheggio del supermercato, mentre per le immagini interne è necessario attendere il responso della vigilanza privata che gestisce i controlli nel centro commerciale. I malviventi hanno rotto una delle telecamere che riprendeva gli ingressi secondari, ignorando che l’intera area è video sorvegliata a distanza. I carabinieri, dopo aver sentito i gestori del supermercato “LD” (che fa parte di una catena di distribuzione alimentare discount attiva in tutta Italia) portano avanti l’ inchiesta a trecentosessanta gradi, non escludendo alcuna ipotesi. Dalla ritorsione per una mancata assunzione ad una regolamento di conti tra commercianti. In questi casi, più che frequenti in Gallura, il gesto può essere interpretato come un avvertimento, una intimidazione, o una ritorsione. Le strutture portanti e la copertura del capannone industriale non avrebbero subito danni nell’incendio.

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