Da Oschiri a Olbia, l’idea di tre donne con le mani in pasta
OLBIA. «Sono cresciuta con le “mani in pasta”: mia mamma impastava e io, a soli dieci anni, facevo chili e chili di gnocchetti. Li preparavo uno per uno, facendo scivolare la pasta nella grattugia»....
OLBIA. «Sono cresciuta con le “mani in pasta”: mia mamma impastava e io, a soli dieci anni, facevo chili e chili di gnocchetti. Li preparavo uno per uno, facendo scivolare la pasta nella grattugia». Una passione che non ha mai abbandonato Graziella Marteddu, 50 anni, anche quando si occupava della ristorazione nel bar-ristorante-pizzeria che gestiva nel suo paese, Oschiri. Ma il suo sogno è sempre stato quello di aprire un negozio di pasta fresca. Un sogno che finalmente ha realizzato, insieme alla figlia Sara Pes, 24 anni e l’ amica, Agnese Brianda, 29 anni di Berchidda. Sabato scorso, Graziella ha spalancato per la prima volta alla città la porta del nuovo negozio, “Mani in pasta”, appunto, in viale Aldo Moro.
Un laboratorio artigianale dove la piccola impresa tutta al femminile, impasta e sforna prelibatezze freschissime: dolci sardi, seadas, ravioli e la specialità tipica di Oschiri, le panadas. Il laboratorio di Graziella è tra quelle nuove attività che hanno aperto i battenti negli ultimi mesi in città.
Lei ci ha creduto e ci ha scommesso, coinvolgendo nel suo progetto anche la figlia. «L’ho fatto anche per lei, per il suo futuro: così ha un lavoro – spiega Graziella –. E poi ha sempre condiviso la mia stessa passione per la pasta fresca. Ha studiato al Turistico, è stata quattro anni a Londra lavorando nel giro della ristorazione, ma poi è voluta ritornare qui». Così da Oschiri hanno puntato verso Olbia, mettendo in piedi la nuova attività. «La produzione è limitata perché quello che vendiamo è tutto freschissimo». (t.s.)