La Nuova Sardegna

Olbia

Fiori e Balata entrano entrambi in giunta

di Enrico Gaviano
Fiori e Balata entrano entrambi in giunta

Il sindaco premia gli esponenti di Forza Olbia e L’altra Olbia per l’apporto decisivo al ballottaggio. Proclamati gli eletti

23 giugno 2016
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OLBIA. Il conto alla rovescia per la formazione della giunta Nizzi è iniziato da ieri intorno alle 13. La commissione presieduta dal magistrato Paola Ferrari Bravo ha infatti finalmente chiuso il lavoro durato due giorni interi (si era insediata lunedì pomeriggio), proclamando eletti dopo il sindaco Settimo Nizzi anche i 28 candidati che comporranno il consiglio comunale.

Fiori-Balata. L’ultimo seggio in ballo è andato a Michele Fiori di Forza Olbia che ha avuto la meglio su Marco Balata, candidato sindaco dell’Altra Olbia. È stata fatta propria dalla commissione l’interpretazione della legge elettorale che prevede che il candidato sindaco che supera il 3 per 100 non guadagna direttamente il seggio, ma semplicemente entra nel calderone della ripartizione. Balata in questo caso ha una percentuale minima di differenza in difetto rispetto al candidato Michele Fiori (circa lo 0,6 per cento di un voto) e dunque resta fuori. Fiori che, fra l’altro, ha ottenuto anche stavolta, come cinque anni fa, un ottimo successo personale, prendendo 537 voti risulta il sesto assoluto più votato dopo Angelo Cocciu, Rino Piccinnu, Patrizia Bigi, Ivana Russu e Patrizia Desole.

Il Consiglio comunale. Dopo la proclamazione il quadro diventa finalmente chiaro, con 17 seggi che vanno alla maggioranza: 12 a Forza Italia, 4 a Lista Nizzi, 1 a Italia Unica, e 11 seggi alla minoranza: 1 al candidato della Coalizione civica e democratica Carlo Careddu, 3 al Partito democratico, 1 a SìAmo Olbia, 1 all’Upc, 1 al candidato sindaco di Cinquestelle Maria Teresa Piccinnu e 1 a M5S, 1 al candidato sindaco della Alleanza Civica Vanni Sanna, 1 Progetto Olbia e 1 a Forza Olbia.

Centrodestra riunificato. Nizzi ora ha il quadro completo e per formare la giunta che prevede sette deleghe, di cui tre alle donne, parte da un dato che appare certo: assegnare un posto in giunta a Michele Fiori, già assessore alla sicurezza con Gianni Giovannelli alla sua prima consiliatura da sindaco, e uno a Marco Balata. Questo per due motivi: intanto per premiare le alleanze strette subito dopo il primo turno e che sono risultato decisive per la vittoria finale di strettissima misura (lo scarto con Careddu è stato di appena 357 voti). E in secondo luogo perché Nizzi vuole assolutamente rimettere insieme un centrodestra che si era diviso prima delle elezioni comunali di cinque anni fa, e che aveva continuato a spaccarsi anche in questo appuntamento elettorale. Una mossa a lungo termine, perché Nizzi ovviamente vuol metter le basi per un nuovo decennio da sindaco.

La giunta comunale. Chiaro che le due deleghe già assegnate, fanno scendere a cinque gli altri posti disponibili: tre a Forza Italia e uno ciascuno a Lista Nizzi e Italia Unica. Tre di questi assessori devono essere donne e, insomma, Nizzi è chiamato a un lavoro di cesello non indifferente. L’ipotesi più probabile è che le tre donne siano tutte di Forza Italia (Patrizia Bigi, Silvana Pinducciu e Sabrina Serra) e che Angelo Cocciu sia il presidente del consiglio. Ma non si escludono altre possibilità.

Primi dei non eletti. Fremono in tanti, nella coalizione vincitrice, per poter entrare in consiglio al posto di chi viene nominato assessore. I primi quattro non eletti di Forza Italia sono Giulia Derosas, Tore Pinna, Valentina Mellino e Tiziana Biscu, nella lista Italia unica c’è Maria Antonietta Cossu e nella lista Nizzi Efisio Dessanai e Rosella Addis. Entrerà di sicuro anche Mario Altana, primo dei non eletti di Forza Olbia, che prenderà il posto di Michele Fiori, nominato assessore.

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