La Nuova Sardegna

Olbia

Niente acqua potabile sino al 2018

di Angelo Mavuli
Niente acqua potabile sino al 2018

Abbanoa indica il cronoprogramma dei lavori sul rio Pagghiolu. Il bando di gara previsto a ottobre

19 settembre 2016
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TEMPIO. Una nota di Abbanoa getta nello sconforto i tempiesi, senza acqua potabile nelle case da nove mesi. La grande sete sembra essere destinata a durare ancora a lungo nel tempo. A essere molto ottimisti, almeno sino alla fine del 2018. Non è escluso però che cavilli burocratici o intoppi imprevisti possano allungare i tempi sino alla fine del 2019.

Lo si evince da una nota di Abbanoa nella quale il gestore unico «facendo riferimento all’incontro avuto a Tempio con l’amministrazione comunale alla fine di luglio», informa il sindaco che «il riassetto del sistema di alimentazione idropotabile dei comuni dell’Alta Gallura, inerente gli interventi finanziati sulla Diga del rio Pagghiolu, è stato approvato dal Comitato di direzione investimenti di Abbanoa all’inizio di settembre”».

La stessa nota di aggiornamento conferma anche l’importo di 7 milioni 580 mila euro già annunciato 16 mesi fa, quando a Tempio era in pieno svolgimento la campagna elettorale per le amministrative. Con tale importo, ricorda la nota si deve realizzare una nuova condotta adduttrice di 6mila 800 metri di lunghezza, (6 chilometri e 880 metri), un nuovo impianto di sollevamento dalla base della diga e infine l’ampliamento dell’impianto di potabilizzazione esistente in località Pischinaccia.

«Si tratta – spiega ancora la nota di Abbanoa – di un’unica proposta progettuale suddivisa in due linee di finanziamento». Il gestore idrico annuncia anche che si procederà entro il prossimo mese di ottobre all’indizione della gara la cui aggiudicazione è prevista entro la fine del 2016. «L’obiettivo – dice Abbanoa – è quello di pervenire all’acquisizione di tutte le autorizzazioni di legge per l’accantieramento dei lavori a partire dall’anno 2018». La nota di Abbanoa, piena di numeri e sigle del linguaggio burocratico non fa alcuna ipotesi, né sull’inizio dei lavori, né sulla loro conclusione.

Un’assenza di prospettive sicure che in una città senza acqua potabile da quasi un anno, ricca di molte opere incompiute, alcune ferme anche da vent’anni, altre proprio dimenticate ed abbandonate, la parte finale del comunicato di Abbanoa, pur correttissimo nella sua forma, ha gettato la gente nello sconforto.

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