La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia, ricorso contro la composizione della giunta: non rispetta la parità di genere

La giunta comunale di Olbia
La giunta comunale di Olbia

Alcune associazioni ricorrono al Tar. Patrizia Desole e Ivana Russu (Pd) : non si possono ignorare i diritti delle donne

11 ottobre 2016
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OLBIA. Patrizia Desole e Ivana Russu, consigliere comunali della Coalizione civica e democratica di Olbia, hanno presentato un ricorso al Tar con il sostegno di varie associazioni del territorio, di donne e i uomini della città  Olbia, e il patrocinio degli avvocati Carlo Cadeddu, capogruppo della Coalizione in consiglio comunale, e Carlo Selis.

"Il ricorso _ si legge nel comunicato diffuso da Patrizia Desole e Ivana Russu _ nasce dalla necessità di valutare se sia stata o meno rispettata dall'ordinanza comunale di nomina della Giunta la recente legge nr.56/2014 che tutela la parità e la rappresentanza di genere. Legge che stabilisce che la giunta comunale con più di 3000 abitanti deve essere composta per il  40 per cento da uno dei due generi. La legge è evidentemente diretta a tutelare quei principi, da considerarsi oramai naturali nella società, di rispetto delle donne e dei loro diritti, dei principi di pari opportunità e di uguaglianza sanciti dall'art. 3 della Costituzione. Il mancato rispetto di queste regole incide anche sul buon andamento della  pubblica amministrazione e sulla funzione  politico- amministrativa largamente intesa come principio dì democraticità".

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Una decisione che già, sui social, su cui si erano avvertite le prime anticipazioni, ha iniziato a scatenare polemiche. "Con questa iniziativa _ avvertono comunque le due consigliere comunali della Coalizione civica e democratica _  si intende promuovere a tutti i livelli la presa di coscienza da parte della collettività e di chi la rappresenta sul piano politico, che non è più possibile ignorare il pieno riconoscimento delle donne e dei loro diritti . Questa è una battaglia di civiltà fatta per tutte le donne indipendentemente dalla loro appartenenza politica. Con molta serenità in questa occasione e in tutte le altre che si presenteranno, si pone il ruolo istituzionale e al servizio del governo della cosa pubblica, al fine di portare alla luce l'esistenza e il rispetto di questi diritti, in virtù della sopravvivenza democratica attraverso l'utilizzo di tutti gli strumenti democratici".

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La giunta guidata da Settimo Nizzi è composta anche da otto assessori. Vicesindaco e assessore all'Urbanistica e all'Edilizia privata è Angelo Cocciu (Fi), il più votato con oltre 1.200 preferenze; Patrizia Bigi (Fi), la donna piu votata in questa tornata elettorale, si occupa di Servizi sociali; Silvana Pinducciu (Fi) di Sport e Spettacolo; Sabrina Serra (Fi) di Pubblica istruzione e Cultura; Marco Balata (L'altra Olbia) Turismo, Commercio e Attività produttive; Michele Fiori (Forza Olbia) Bilancio e Programmazione; Giampiero Palitta (Lista Nizzi) Lavori pubblici e Trasporti; Gesuino Satta (Italia unica) Ambiente.

Su nove componenti della giunta, Il 4 per cento farebbe 3,6 per cui dovendo per legge operare l'arrotondamento alla cifra superiore, ecco che le donne in giunta dovrebbero essere quattro. Ma, in caso di sconfitta al Tar, Nizzi potrebbe seguire anche un'altra strada: togliere direttamente un assessore maschio, re scendendo a una giunta a otto. In quel caso tre donne in giunta sarewbbero sufficienti a rispettare le quote di genere decise dalla norma. (en.g.)

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