La Nuova Sardegna

Olbia

Il fatidico “sì” a quattro metri di profondità

Il fatidico “sì” a quattro metri di profondità

Golfo Aranci, matrimonio nel fondale di Cala Moresca per due giovani appassionati di immersioni

24 ottobre 2016
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GOLFO ARANCI. Promessa d’amore in fondo al mare. Due giovani sub hanno pronunciato il fatidico sì a quattro metri di profondità, nei fondali di Cala Moresca. Un matrimonio dal sapore di mare per suggellare una passione per il mondo sommerso che unisce i due novelli sposi, Laura Mor, bresciana, e Luca Pelizzari, veneto, appassionati di subacquea e innamorati del mare di Golfo Aranci che frequentano da anni. L’originale matrimonio sott’acqua è stato celebrato sabato mattina, intorno alle 10.30, a circa 250 metri dalla costa, su un fondale sabbioso. Per Golfo Aranci, dove sono stati già celebrati matrimoni in spiaggia, si tratta del primo sì a quattro metri di profondità. La coppia ha scelto il meraviglioso fondale di Cala Moresca per unirsi in matrimonio, suggestivo scenario che Luca Pelizzari bene conosceva, dividendosi per lavoro tra il mare delle Maldive e quello di Golfo Aramci, al servizio del centro immersioni Figarolo. Così, i due sub, dopo il rito civile regolarmente celebrato, hanno deciso di replicare in fondo al mare.

Numerosi, nonostante l’originale location, gli invitati: anche i sommozzatori meno esperti, infatti, sono stati sapientemente assistiti dagli istruttori del centro immersioni Figarolo, coordinati dal direttore del centro, Andrea Gloghini. A bordo dei gommoni, una quarantina di sub-invitati hanno preso il largo, tuffandosi nelle acque cristalline di Cala Moresca dove hanno assistito alla suggestiva cerimomia, celebrata utilizzando i segni convenzionali della subacquea, non potendo ovviamente parlare. A unirli in matrimonio è stato un istruttore sub, Renato Romor.

Un quarto d’ora in tutto di grande emozione per gli sposi e per i quaranta invitati. Per loro è stata una giornata di festa anche ieri, con la celebrazione del matrimonio religioso, questa volta a Marana.

A vigilare sulla sicurezza delle nozze sommerse c’erano gli uomini della Guardia costiera di Golfo Araci. Sul fondale di Cala Moresca, era presente anche il comandante dell’Ufficio circondariale marittimo Paolo Pisano, anche lui operatore subacqueo e appassionato di immersioni. (t.s.)

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