La Nuova Sardegna

OLBIA. La rassegna è stata un successo. Il canto sacro ha illuminato il fine settimana sugli altari della Salette e di San Simplicio. Sono 350 i coristi che hanno partecipato alla 23esima edizione di «Olbia InCanto», organizzata dallo storico coro Lorenzo Perosi con il sostegno del Comune. La rassegna internazionale di canto sacro ha coinvolto ben 10 cori, tutti sardi più uno dall'Ungheria, e anche 50 giovani musicisti dell'orchestra della scuola media Diaz. Ogni sera le esibizioni sono durate circa due ore e hanno sempre richiamato un pubblico attento e numeroso. Frutto della grande esperienza dei cori Lorenzo Perosi di Olbia, Schola cantorum civitas Templi di Tempio, Laudate et benedicte di Sassari, G.P. da Palestrina di Cabras, Gallisay di Nuoro, Polifonico Turritano di Porto Torres, Vivaldi di Sassari, Vox Humana di Vac in Ungheria, Laeti cantores di Cagliari e Polifonico algherese. Tra il pubblico anche il vescovo Sebastiano Sanguinetti, i parroci della Salette e di San Simplicio don Gianni Sini e don Giovanni Debitta, poi il sindaco Settimo Nizzi e gli assessori Marco Balata e Angelo Cocciu. «Abbiamo trascorso una tre giorni straordinaria e di livello molto elevato - commenta Mauro Putzu, presidente dell'associazione Perosi -. Grazie a tutte le corali e al Comune, adesso lavoriamo alla prossima edizione». Sulla stessa linea Pier Luigi Caria, segretario dell'associazione: «È stata una manifestazione di grande livello, ringrazio il vescovo e i parroci per averci seguito e incoraggiato a proseguire. Grazie anche al Comune, ai partecipanti e ai privati che ci hanno dato una mano». Soddisfatte anche le due direttrici artistiche della rassegna. «È stato un successo dal punto di vista canoro e musicale, grazie all'impegno di tutti i risultati sono stati ottimi» commentano Maria Grazia Garau e Anna Mondin. (d.b.)