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Olbia, emodinamica senza cardiologi: la Asl cerca medici da assumere

di Giandomenico Mele
Olbia, emodinamica senza cardiologi: la Asl cerca medici da assumere

Revocata la selezione pubblica per mancanza di partecipanti. Servizio sospeso, riaprirà a gennaio L’azienda sanitaria spera ora di superare l’emergenza al Giovanni Paolo II con un nuovo bando

10 dicembre 2016
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OLBIA. Selezione pubblica revocata per mancanza di partecipanti. Mancano i medici nel reparto di Cardiologia dell'ospedale Giovanni Paolo II, ma nessuno sembra voler venire a lavorare in Gallura. Una situazione che rischia di mandare il reparto al collasso e che ha prodotto un effetto: il servizio di emodinamica (24 ore su 24) è stato sospeso proprio per mancanza di medici. Il servizio di emodinamica della Asl di Olbia, attualmente operativo dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 14, da lunedì 12 gennaio sarà operativa per 12 ore, precisamente dalle 8 alle 20, sempre dal lunedì al venerdì.

Mentre da metà gennaio, con la conclusione dell'attività di formazione del quarto cardiologo in servizio, riprenderà nelle 24 ore consecutive e 7 giorni su 7. Una sospensione del servizio per l'intero arco delle 24 ore imputabile alle posizioni vacanti nell'organico che la selezione pubblica non ha colmato. Così con una delibera dello scorso 18 novembre la Asl 2 di Olbia ha comunicato la revoca della stessa selezione, per soli titoli, per l'eventuale conferimento di incarichi temporanei di dirigente medico di Cardiologia, indetta con deliberazione numero 410 del 14 aprile 2015: con la contestuale indizione di una nuova pubblica selezione, per titoli e colloquio.

Nell'aprile dell'anno scorso, con una deliberazione del commissario straordinario, era stata indetta infatti proprio quella pubblica selezione, per soli titoli, per l'eventuale conferimento di incarichi temporanei di dirigente medico nel reparto di Cardiologia. Alla selezione aveva però presentato domanda un solo medico, con l'inserimento della relativa istanza di partecipazione, che peraltro risultava essere già in servizio nella Asl di Olbia nella disciplina di Medicina interna. Nessun partecipante esterno. Nessuna domanda pervenuta. Questo nonostante la Asl 2 di Olbia abbia anche attivato la mobilità per la stessa figura, dunque la possibilità aperta anche a dipendenti di altre aziende sanitarie che volessero trasferirsi nel reparto di Olbia: tutto senza risposta.

Con la nuova selezione la Asl confida che partecipi qualche professionista con specifiche competenze, per permettere anche la riapertura con piena funzionalità del servizio di emodinamica per le 24 ore.Una situazione di emergenza che ha avuto anche uno strascico a livello giudiziario. Il tribunale di Tempio Pausania, su ricorso della Asl di Olbia, ha negato l'aspettativa per una cardiologa del servizio di Emodinamica del Giovanni Paolo II, proprio per garantire il regolare funzionamento del servizio e per evitare gravi rischi per i pazienti. La settimana scorsa il giudice del Lavoro Paola Calastri aveva deciso di revocare con una ordinanza il permesso richiesto (e già ottenuto per via giudiziaria) dalla specialista. La specialista aveva chiesto l'aspettativa per ragioni professionali, ma il giudice del Lavoro aveva ritenuto, accogliendo il ricorso dell'avvocato Roberta Campesi, che dovessero prevalere le ragioni della Asl. L'azienda sanitaria di Olbia aveva negato l'aspettativa proprio per motivi di organico, dal momento che in Emodinamica sono solo tre i medici in servizio, compresa la specialista che chiedeva il permesso non retribuito. Dunque, l'assenza prolungata di un cardiologo avrebbe provocato la drastica riduzione delle prestazioni.

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