La Nuova Sardegna

Olbia

Sanità, sindaci e Asl muro contro muro

di Angelo Mavuli
Sanità, sindaci e Asl muro contro muro

L’Alta Gallura prepara le barricate contro il declassamento dell’ospedale Paolo Dettori. Lo scontro finale sarà lunedì

13 dicembre 2016
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TEMPIO. In Gallura la difesa dei presìdi sanitari degli ospedali di Tempio e La Maddalena, dopo il durissimo scontro fra il sindaco Andrea Biancareddu da una parte, l’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru e il commissario dell’Asl di Olbia Paolo Tecleme dall’altra, continua a tenere banco sia a livello politico sia fra la gente comune.

Conferenza Sanitaria. Ieri mattina si sono svolti due incontri. Il primo a Tempio nell’Unione dei Comuni con i sindaci dell’Alta Gallura; il secondo, a Olbia nella sede della direzione aziendale della Asl dove si è riunita la Conferenza rerritoriale sociosanitaria, che ha visto la partecipazione dei comuni di Golfo Aranci, La Maddalena, Monti, Oschiri, Padru, Sant’Antonio di Gallura, Santa Teresa e Telti per il Distretto di Olbia, e Aglientu, Badesi, Bortigiadas, Calangianus, Luras e Tempio per il distretto di Tempio.

Scontro. Rispetto alla fine settimana scorsa, quando Biancareddu aveva espresso con parole dure la condanna per quello che lui ha definito «uno scippo a danno dell’Isola della Maddalena e del territorio che fa capo al Paolo Dettori di Tempio» (accusa peraltro respinta dall’assessore regionale alla sanità e dal Commissario Tecleme), la situazione al termine della Conferenza Sanitaria - durante la quale c’è stato un duro contrasto soprattutto fra il Commissario Tecleme e i sindaci Biancareddu e Montella della Maddalena - non è mutata.

Asl: servizi garantiti. In un comunicato dell’Asl, la Direzione aziendale, dopo aver comunicato che la Conferenza è stata aggiornata a lunedì prossimo, scrive che «tutti i servizi presenti negli ospedali di Tempio e La Maddalena sono garantiti. Il Punto nascita del “Paolo Merlo”, unica eccezione, è stato temporaneamente sostituito, per mancanza dei requisiti previsti dalla norma, da un “Presidio di Emergenza” garantito dalla medesima dotazione di personale presente in precedenza».

Antonio Satta. Sull’argomento interviene anche Antonio Satta sindaco di Padru e presidente dalla Conferenza Territoriale. «L’attenzione di noi amministratori - dichiara - dimostra come i sindaci vivano sulla propria pelle le deficienze di un servizio sanitario che deve fare i conti con risorse destinate alla Gallura, inadeguate rispetto alle esigenze dell’unico territorio della Sardegna che è in crescita».

Alta Gallura. Senza fronzoli la dichiarazione dei sindaci dell’Alta Gallura rilasciate nella sede dell’Unione dei Comuni, prima di recarsi ad Olbia. «Ribadiamo le richieste già espresse a luglio dello scorso anno. Status di Dea di 1° livello di completamento. Mantenimento degli attuali servizi per il Paolo Dettori, potenziamento del Pronto soccorso, presenza di un cardiologo h 24 e l’istituzione di due posti di terapia semintensiva in grado di garantire anche la permanenza di chirurgia, medicina, otorino, ortopedia, punto nascita con ostetricia e ginecologia».

Venti di guerra. «Tutte richieste - aggiunge Biancareddu - che evidentemente il commissario Tecleme ha dimenticato di inoltrare a Cagliari lo scorso anno, e che ora ha dimenticato di inserire nella sua delibera n.1201 del 5 dicembre scorso avente per oggetto: “Bilancio preventivo 2017/2019, nella quale il Dettori viene nuovamente definito: Presidio di base e ospedale di comunità”».

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