La Nuova Sardegna

Olbia

Una svolta storica per l’acqua in città arriva quella di Rinagghju

di Angelo Mavuli
Una svolta storica per l’acqua in città arriva quella di Rinagghju

Annuncio a sorpresa dell’amministrazione comunale: da lunedì sarà servita la pineta di San Lorenzo Si realizza un progetto di cui si parla da almeno 40 anni. Quargnenti: «Grazie a tutti i cittadini»

17 dicembre 2016
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TEMPIO. L’acqua delle rinomate fonti di Rinagghju da lunedì arriverà in città. Quella delle fontane pubbliche, dopo diversi mesi di divieto d’uso, è ridiventata potabile. Le due notizie, che per certi versi hanno dell’incredibile, sono state date ieri mattina nel corso di una conferenza stampa da Francesco Quargnenti, assessore all’Ambiente, dopo avere ricevuto i referti delle analisi.

«Sono potabili - dice l’assessore - l’acqua della fonte nella frazione di Nuchis, Li Tre Funtani di Milizzana, le fonti di Fundu di Monti, la fonte a valle delle Chiesa della Concezione, in via Italia Unita, l’inossidabile fontana di Pastini (l’unica che durante il divieto era rimasta ancora potabile)».

Incredibile a credersi, è ridiventata potabile anche la Fonte Nuova. Potabile anche la fonte di Rinagghju, ma soltanto dal bocchettone destro. «Il bocchettone sinistro che proviene da una diversa pozzetta di raccolta - spiega l’assessore - ha necessità invece di una ulteriore pulizia. A tale scopo abbiamo già dato ordini agli operai addetti di provvedere immediatamente ai necessari lavori. Spero che entro dieci, quindici giorni, dopo gli interventi e la ripetizione delle analisi, possiamo rendere agibile anche questa parte della fonte».

L’altra notizia, davvero eclatante, è l’arrivo in città dell’acqua di Rinagghju. «Convogliata ovviamente - spiega Quargnenti - da una sorgente diversa da quella che fornisce gli altri due punti del sito». La prima fontanella ad essere servita dall’acqua di Rinagghju, da lunedì, sarà quella all’interno della Pineta di San Lorenzo, lungo i camminamenti.

Già presente da tempo ma senza alcun allaccio, la fontanella, con una apposita conduttura realizzata con materiale di ultimissima generazione, è stata collegata ad una delle diverse sorgenti di Rinagghju. «Entro i primi dell’anno, completata ulteriormente la conduttura - dice ancora Quargnenti - l’acqua arriverà anche sino alla fontanella posta nella piazzetta di via Demuro, di lato al vecchio carcere della Rotonda e poco distante da Commissariato. Il sito soprattutto in primavera, estate ed autunno è meta di tantissime passeggiate. Un sorso di acqua di Rinagghju sarà sicuramente salutare».

L’idea di far arrivare l’acqua di Rinagghju a Tempio, ad onor del vero, non è nuova: circa quaranta anni fa, la proposta fu formulata, proprio dalle colonne della Nuova, dall’allora giovane avvocato Lelle Saba che propose che la condotta arrivasse sino a Piazza Italia. Fu sbeffeggiato per mesi da destra e da sinistra. Francesco Quargnenti, sorridendo, promuove l’idea e non esclude che la cosa possa invece diventare possibile. Dall’assessore, al termine della conferenza stampa, arriva anche il ringraziamento ai cittadini per la pazienza dimostrata in questa circostanza e a quanti hanno supportato l’amministrazione comunale in tutte le azioni messe in atto per conseguire il risultato.

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