Emozioni al concerto di Natale con i piccoli profughi
CALANGIANUS. Tanta emozione ha creato il concerto di Natale dedicato alla memoria di Ezio Molinas, l’industriale scomparso lo scorso maggio. Ad eseguirlo è stata la banda musicale “Michele Columbano”...
CALANGIANUS. Tanta emozione ha creato il concerto di Natale dedicato alla memoria di Ezio Molinas, l’industriale scomparso lo scorso maggio. Ad eseguirlo è stata la banda musicale “Michele Columbano” diretta dal maestro Giovanni Scanu. Ma è stato un concerto toccante anche per un’altra ragione:durante il suo saluto, il parroco, don Umberto Deriu, ha ricordato che in sala (in modo discreto, quasi avessero paura di disturbare) c’erano anche i dieci profughi minori non accompagnati che da una decina di giorni sono ospitati in una struttura privata.
«Sono orgoglioso di essere il parroco di un paese che vuole coniugare solidarietà ed accoglienza E’stata bella l’armonia dei suoni del concerto, ma ancor più bella è l’armonia che genera l’accoglienza e la solidarietà che tutti noi stiamo dimostrando a questi dieci ragazzi. Non possiamo non rispondere all’invito di Papa Francesco davanti a tanta sofferenza. Dobbiamo aprirci e stasera stiamo abbracciando i nostri giovani ospiti, alcuni dei quali hanno vissuto momenti drammatici. C’è chi, tra loro, ha vissuto su una spiaggia per dieci mesi aspettando un barcone e ora non sa più dove siano i genitori. Il gran cuore di Calangianus può far molto», ha chiuso il parroco.
Gli occhi dei giovani profughi si sono illuminati a sentire tanti applausi tutti per loro. E per Calangianus sarà un Natale davvero speciale. (p.z.)