Pasca di Natali, il presepe vivente incanta
CALANGIANUS. La magia del Natale, della capanna di Betlemme nel cuore del centro storico. Tutta Calangianus ,e non solo, si è riversata per Santo Stefano nelle viuzze attorno all’antica chiesetta di...
CALANGIANUS. La magia del Natale, della capanna di Betlemme nel cuore del centro storico. Tutta Calangianus ,e non solo, si è riversata per Santo Stefano nelle viuzze attorno all’antica chiesetta di Sant’Anna, in cui era rappresentato il presepio vivente. Grazie alla fattiva e accurata ricostruzione etnografica dell’associazione turistico culturale Contiamoci, con i giovani davvero abili nel ricostruire ambienti con pezzi di autentico antiquariato, che richiamano la civiltà agropastorale. E’ l’ avvenimento più importante di Pasca di Natali che terminerà il 6 gennaio con l’arrivo di Li tre Re e La Befana. Essere giunti all’ ottava edizione è un indubbio merito dei giovani che, ogni anno, devono superare non poche difficoltà ma alla fine presentano una rassegna davvero ricca di fascino.
I visitatori di quest’anno sono stati concordi nel riconoscere che quella in corso è la migliore, non fosse altro perché per la grotta di Betlemme e relativa mangiatoia, location migliore non si poteva avere con la volta in mattoni del 1700 a far da sfondo fra pareti in granito. E poi bel salto di qualità delle varie realtà che si sono presentate con propri stand.
Tutto, all’esterno. è maggiormente risaltato grazie a quel magnifico palcoscenico che offriva il quartiere di Sant’Anna. Recuperati al meglio alcuni locali privati, valorizzati altri spazi in cui i vari gruppi “Amichi di la graiglia”, “La paranza”, “classe 1975”, hanno presentato specialità culinarie e soprattutto, in altri angoli. vari figuranti rappresentavano scene della vita di ieri. Un coinvolgente tuffo nel passato per molti ospiti e una vecchia aula ove alcune docenti di oggi rappresentavano gli insegnanti di ieri, il cui volto era riscontrabile nella bella raccolta di foto alle pareti. (p.z.)