La Nuova Sardegna

Olbia

il caso

«Il Coc? Ho seguito le linee guida»

«Il Coc? Ho seguito le linee guida»

Il sindaco: convocato il centro operativo con l’allerta ancora giallo

25 gennaio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Un paio d’ore di criticità, poi la situazione è migliorata e anche Settimo Nizzi ha potuto tirare un sospiro di sollievo. «Lunedì mattina – ricorda – verso le undici la situazione stava diventando critica, per questo abbiamo deciso di comune accordo con gli altri componenti del Centro operativo comunale (COC, ndr) di mettere in atto alcune mosse: chiusura delle scuole dalle 13, chiedere di limitare gli spostamenti in auto, e stare sui piani alti degli edifici. Misure cautelari, per carità. Ma in questi casi è davvero meglio prevenire».

Nizzi ricorda che l’allerta, diventata arancione, non ammetteva tentennamenti. «E’ piovuto tantissimo sin da sabato – dice il sindaco – e i corsi d’acqua si stavano ingrossando. Fatti i vari sovralluoghi, abbiamo preso misure di sicurezza e fatto interventi concreti».

Il Coc non è rimasto sempre aperto. Il sindaco spiega perché. «Veramente – sottolinea – mi sembra di esser stato molto scrupoloso. Ho convocato il Centro operativo già con l’allerta giallo anche se le linee guida regionali prevedono che si debba allestire con la criticità arancione, e solo per le funzioni di supporto minime».

Ma il Coc da chi è composto? «Viene convocato dal sindaco – dice Nizzi – che è il responsabile unico e ne fanno parte i dirigenti dei settori. Dopo le riunioni giornaliere in questi giorni siamo rimasti in giro a monitorare la situazione. Il tutto tenendoci in contatto telefonicamente fra di noi e con le auto di protezione civile e polizia locale che hanno pattugliato il territorio giorno e notte».

La situazione peggiore, dunque, lunedì mattina. «Abbiamo rinforzato il coordinamento – dice il sindaco – e dopo la sfuriata di fine mattinata, poi, le cose sono decisamente migliorate. In diversi punti della città siamo intervenuti con le motopompe per liberare le strade allagate. In alcuni casi, come a Pittulongu, il problema maggiore è derivato dalle stazioni di sollevamento che vanno migliorate , come pure in via Emilia. Abbanoa da tempo ha promesso di aiutarci ma ancora non si vede nulla. In via Como nel pomeriggio l’allagamento dovuto dalla tracimazione del Paule longa è stato risolto aprendo i tombini che hanno permesso il deflusso dell’acqua». (en.g.)

In Primo Piano

Video

25 Aprile, a Cagliari un corteo di 20mila persone sfila per le vie della città

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative