La Nuova Sardegna

Dopo la decisione del sindaco di Galtellì di pagare le spese legali a sei studenti del paese segnalati alla Procura dei minori di Sassari per aver bloccato gli autobus nel corso di uno sciopero, a Galtellì è scattata la solidarietà. Un’anziana vedova ha fatto recapitare 6 euro al sindaco Giovanni Santo Porcu, come contributo. Un gesto che ha commosso il primo cittadino del paese, che ha pubblicato sul suo profilo Facebook la foto della somma appena donata e riporta le parole dell'anziana, «Po cussos pizzinnos... pur de goi non poto» (per quei ragazzi, più di così non posso). «C'è voluto un grande respiro per nascondere la commozione», scrive Porcu, che nei giorni scorsi aveva lanciato un appello alla comunità e aveva lui stesso messo mano al portafogli per «aiutare i ragazzi finiti nei guai per una giusta protesta». «Stanno rispondendo in tanti con grande generosità – confida il sindaco – . Con il mio appello intendevo un contributo da tutti ma non da persone con la pensione minima come la vedova che mi ha cercato oggi. Eppure anche lei ha voluto contribuire e mi ha dato questo segnale. Mi ha molto emozionato perché è un dono fatto con il cuore».

I fatti risalgono al 5 ottobre scorso. I ragazzi erano scesi in piazza per protestare contro i trasporti precari e gli autobus fatiscenti. Per sei loro quella vicenda ha avuto un epilogo amaro: una denuncia alla procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Sassari. Ora la decisione del sindaco di aiutare i ragazzi per «una protesta che ho condiviso», sottolinea il sindaco.