Calangianus, luci accese sul “Percorso Vita”
L’illuminazione a led provata per 10 minuti sulla cantoniera di Tracchetta. Loddo: grande progetto
12 febbraio 2017
2 MINUTI DI LETTURA
CALANGIANUS. Per 10 minuti, venerdì sera verso le 21, lampade a led hanno illuminato con effetti speciali a colori la cantoniera di Tracchetta . «Un piccolo assaggio», ha detto il sindaco Loddo orgoglioso. Il suo sogno di rivitalizzare, per ora tre chilometri, un tratto dell’ex ferrovia per Monti con un percorso illuminato da punti luce, è una realtà. . A breve ci sarà l’inaugurazione.
E così dove ieri sino al 1958 viaggiava la vecchia locomotiva per Monti che per 70-80 anni tentò di togliere dall’isolamento le popolazioni degli stazzi ai piedi del Limbara e collegare l’Alta Gallura alla linea ferroviaria sarda, all’improvviso sembra vivere una sua originale rinascita. I numerosi utenti usufruiranno anche nelle ore notturne del “Percorso vita”, una palestra a cielo aperto in mezzo ai boschi. Su questo tragitto e aree circostanti un mare di progetti, fra cui, proprio a Tracchetta, un mini parco.
«Ci piacerebbe - dice Loddo - che la Regione ci inserisse negli itinerari di piste ciclabili tenendo presente che il nostro comune ha investito di per sé. Lungo i tre chilometri si godranno alcuni effetti speciali grazie alle luci artistiche distribuite in punti strategici, creando un ambiente suggestivo unico nel suo genere, in Sardegna. E’ un progetto molto ambizioso e complesso - spiega Loddo, dopo aver acceso per pochi minuti l’impianto con l’ing Tusacciu e l’urbanista Lutzoni - e i colori si rivelano solo se l’osservatore si mette in una certa condizione. Tutto, comunque, verrà spiegato con un sistema di cartelli. Il colore che si offrirà ha la pretesa di accompagnare il visitatore in un percorso narrativo dove le parole vengono sostituite da un caleidoscopio di colori modificando la percezione dei luoghi istante per istante e provocando nel ricevente uno stato emozionale con sfumature sulla psiche .Una sorta di cromoterapia che ha le basi sulla conoscenza scientifica di questa fenomenologia. E’ un bel regalo - conclude il sindaco- che lasceremo ai calangianesi. Il mio grazie va anche a Pier Mario Inzaina e a Lollo Amadori che in questo progetto hanno creduto». (p.z.)
