La Nuova Sardegna

Olbia

Multisala a Olbia, il consiglio comunale approva la delibera

di Enrico Gaviano
Una sala cinematografica
Una sala cinematografica

Scontro in aula, per la maggioranza nessun problema. La minoranza: «L’imprenditore rinuncerà»

23 febbraio 2017
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OLBIA. La delibera della discordia è passata con i 16 voti dei consiglieri di maggioranza presenti. Approvata dunque definitivamente la variante al piano di lottizzazione a Sa Marinedda dove è prevista anche la costruzione da parte della Marina di Olbia di una multisala. E in consiglio lo scontro è stato duro, riprendendo quello avutosi alcuni mesi fa. Perché alla Marina di Olbia viene imposto di pagare il 18 per cento delle opere di mitigazione del rischio idraulico che ammonterebbero a circa 250mila euro, nonostante nell’area di proprietà l’opera non ci passi manco di striscio. Secondo la maggioranza, come ha sottolineato Bastianino Monni, presidente della commissione urbanistica, c’è l’accordo con il costruttore (l’editore Sergio Zuncheddu). Per l’esponente di Forza Italia l’opera si farà. Per Rino Piccinnu della Coalizione civica è democratica, non è così. «Andiamo incontro – ha detto – a due rischi. Il primo semplicemente che la multisala non si faccia, il secondo che il costruttore blocchi tutto impugnando la delibera». «Siete la maggioranza e potete fare quello che volete – ha rincarato il capogruppo Carlo Careddu – ma state aprendo a un pericoloso precedente ».

Il consiglio comunale. Tredici i punti che sono stati discussi ieri nel primo consiglio dell’anno, due rinviati. Il più “combattuto” quello relativo al regolamento delle strade vicinali di uso pubblico insieme all’istituzione dell’elenco delle strade extraurbane. Davide Bacciu, l’Altra Olbia, ha sollevato la questione di un regolamento copiato in parte da un decreto luogotenenziale risalente al 1918 per giunta abrogato. Un pasticcio che in parte è stato corretto con la presentazione di un emendamento da parte della consigliera di Forza Italia Valentina Mellino. Ma nonostante questo, la minoranza ha votato contro.

Olbia assente al bando. Un’interrogazione di Rino Piccinnu ha sollevato nuovamente il tema dell’assenza del comune di Olbia dal bando per la riqualificazione urbana di città metropolitane e città capoluogo di provincia, bando del governo che ha stanziato 2 miliardi di euro. Il sindaco Settimo Nizzi è intervenuto dicendo di essere andato a Roma a chiedere lumi. «Mi hanno detto che non potevamo partecipare perché, dopo la legge regionale di febbraio, noi non eravamo più un capoluogo di provincia». «Ma – ha replicato Rino Piccinnu – Tempio ha partecipato e ha preso un finanziamento di 500mila euro».

Altre delibere. Fra le altre risoluzioni, Tiziana Biscu (Forza Italia) e Davide Bacciu (L’Altra Olbia) sono stati eletti rappresentanti del consiglio comunali nella commissione giudici popolari. E’ stato deciso anche il riassetto funzionale dell’acqudotto Olbia-Pittulongu-Golfo Aranci e la riqualificazione di via delle Terme. Adottato anche il rapporto ambientale del II lotto del Mater Olbia e la monetizzazione dei parcheggi.

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