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Mater Olbia, ancora incerta la data d'apertura

Il Mater Olbia
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Al question time alla Camera la ministra Lorenzin risponde a Capelli: manca ancora l'istanza di autorizzazione da parte di Qatar Foundation

19 aprile 2017
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Resta ancora incerta la data dell'apertura dell'ospedale Mater Olbia, polo di eccellenza sanitaria da un milione di euro targato Qatar, che avrebbe dovuto iniziare l'attività nel 2015. Ad oggi non sono stati ancora presentati gli atti autorizzativi per poter aprire i battenti. Lo ha spiegato la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, rispondendo al question time alla Camera su sollecitazione del deputato del Centro democratico Roberto Capelli, che ha ricordato la deroga sui posti letto concessa alla struttura privata per il triennio 2015-2017.

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«La procedura non è stata ancora completata e per tale motivo gli uffici del Ministero della Salute non sono ad oggi in possesso dei dati definitivi relativi agli effetti della struttura ospedaliera privata - ha detto in Aula la ministra -. La Regione Sardegna, dal canto suo, ha riferito che nei primi mesi del 2017 è stata avviata un'interlocuzione con la società Mater Olbia spa finalizzata all'adozione degli atti amministrativi propedeutici all'attività della struttura e lo scorso 11 gennaio il competente assessorato ha espresso il parere favorevole di compatibilità per l'autorizzazione all'esercizio. L'assessorato regionale - ha sottolineato l'esponente del Governo - ha infine comunicato di essere in attesa della presentazione dell'istanza di autorizzazione all'esercizio completa della necessaria documentazione affinché possa essere valutata la reale capacità operativa della struttura ospedaliera, sulla base dei requisiti previsti dalla normativa regionale».

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«I termini del protocollo non sono stati sicuramente rispettati - ha replicato Capelli - visto che prevedevano l'apertura prima nel marzo del 2015, poi al dicembre 2015, al giugno 2016, al dicembre 2016, al giugno 2017 e da ultimo a fine 2018. Credo che la proroga della deroga sui posti letto sia più che opportuna, anche valutando il perché si è arrivati a consumare tre anni e ha non avere ancora nessuna certezza sulla realizzazione. Dall'altra parte - ha ricordato il parlamentare sardo - c'era l'impegno della Regione Sardegna a produrre il nuovo piano di razionalizzazione della rete ospedaliera entro il 2018. Ma questo piano non si vede ancora».

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