La Nuova Sardegna

Olbia

Lite allo Snack bar, accoltellato il titolare

di Giampiero Cocco
Lite allo Snack bar, accoltellato il titolare

Il giovane, un barista di 26 anni, è stato sottoposto a intervento chirurgico. Accompagnati in caserma due sospettati

17 maggio 2017
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OLBIA. Una banale discussione all’interno dello “Snack Bar” di via Fausto Noce è finita, ieri pomeriggio, a coltellate. Il gravissimo fatto di sangue è accaduto poco dopo le 19 e 30, all’interno del locale di Federico Porcu, 26 anni, che è stato colpito all’addome da due fendenti inferti da uno dei due uomini con i quali aveva avuto una discussione.

Il tentato omicidio si sarebbe verificato alla presenza della madre del giovane – Maria –, che ha urlato mettendo i fuga i due contendenti. La donna, in preda alla disperazione, è corsa alla “Croce Bianca”, che dista poco meno di 50 metri dal teatro della aggressione, per chiedere aiuto per il figlio. Sul posto sono arrivati i volontari della pubblica assistenza, le ambulanze del 118 e i carabinieri del nucleo investigativo del reparto territoriale di Olbia, coordinati dal maggiore Saverio Aucello. Il giovane ferito è stato trasportato all’ospedale Giovanni Paolo II per essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico all’addome, perforato dalle due coltellate che avrebbero provocato lesioni al peritoneo e all’intestino. I medici si sono riservati la prognosi, anche se il giovane ferito, stando al bollettino medico della Asl olbiese, non sarebbe in pericolo di vita.

I militari, dopo aver raccolto le diverse testimonianze delle persone presenti sul posto e ascoltato la versione della madre della vittima dell’aggressione, hanno dato la caccia ai due fuggitivi che, poche ore più tardi, sarebbero stati individuati e accompagnati – per accertamenti, nella caserma di viale degli Astronauti. Il fatto di sangue è seguito personalmente dal capo della procura della Repubblica di Tempio Domenico Fiordalisi, il quale attende di conoscere le risultanze delle indagini per stabilire i provvedimenti da intraprendere. Le due persone accompagnate in caserma sarebbero sospettate d’aver avuto un ruolo nella vicenda, anche se nessuna contestazione, a notte fonda, sarebbe stata mossa nei loro confronti. Resta ancora oscuro, invece, il motivo per il quale è sorta la discussione tra le tre persone all’interno del bar e le cause che hanno portato alla improvvisa quanto gravissima degenerazione, con tanto di coltello apparso tra le mani di uno dei litiganti con il quale è stato ferito gravemente il giovane barista. I locali sono stati posti sotto sequestro su disposizione della magistratura in attesa che venga ricostruita l’intera dinamica dell’aggressione.

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