La Nuova Sardegna

Olbia

Raccolta differenziata ok del Consiglio al nuovo regolamento 

di Walkiria Baldinelli
Raccolta differenziata ok del Consiglio al nuovo regolamento 

Santa Teresa, in scadenza l’appalto dell’Unione dei Comuni Il sindaco: miglioriamo il servizio mantenendo gli stessi costi 

18 giugno 2017
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SANTA TERESA. L’ Unione dei comuni alta Gallura non rinnoverà per altri due anni il contratto di nettezza urbana in forma associata in scadenza a settembre. Era stato stipulato 7 anni fa con la Gesenu, ora Ambiente Italia. I comuni di Santa Teresa, Aggius, Aglientu, Badesi, Bortigiadas, Calangianus, Luogosanto, Luras e Tempio hanno deciso di bandire un nuovo appalto attraverso l'ente sovracomunale. Lo studio di fattibilità tiene conto delle peculiarità di ciascun territorio. La nuova convenzione di 7 anni potrebbe essere siglata il 1 gennaio 2018. Il presunto costo annuo per Santa Teresa è di oltre 1 milione e mezzo di euro. Il Consiglio ha approvato all'unanimità il nuovo regolamento della convenzione del servizio che prevede la raccolta differenziata dei rifiuti, il trasporto nei centri di smaltimento o di recupero e altri servizi aggiuntivi. I costi del progetto a carico del Comune ammontano a poco più di 183mila euro, 22mila a carico dell'Unione. «Mantenendo gli stessi costi puntiamo a migliorare la qualità del servizio – ha spiegato il sindaco Stefano Pisciottu, illustrando alcune novità -. Le nuove aree del territorio si dividono in centro abitato, frazione residente, frazione turistica, villaggio turistico riservato agli utenti con accesso controllato all'ingresso, case sparse nell'agro. Le ipotesi dei sistemi di raccolta prevedono il “porta a porta” esistente implementato con un sistema di tariffazione volumetrica; un servizio “satellite”, cioè la raccolta domiciliare dei rifiuti differenziati effettuata da un operatore nella stagione turistica. Oppure una eco-isola “pianeta”, chiusa e accessibile solo all'operatore che fornirà anche informazioni agli utenti». Poi ci sono batterie di contenitori, le cosiddette “ecoisole”: videosorvegliate, possono essere fisse, con accesso regolato da badge, aperte tutti i giorni, 24 ore su 24. Ipotizzabili nel periodo estivo anche i servizi a chiamata nelle case sparse e nelle frazioni turistiche. «Condividiamo il progetto – dichiara il capogruppo di minoranza Angela Antona -, perché tiene conto anche di alcune nostre proposte presentate due anni fa in aula, ad esempio, maggiori e più accurati controlli soprattutto sullo spazzamento e il lavaggio delle strade, l'attivazione di un punto di raccolta differenziata controllata».

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