Danneggiata una condotta riparazioni sulla Sassari Olbia
OLBIA. Un’impresa che sta eseguendo i lavori sulla nuova strada a quattro corsie Sassari Olbia ha danneggiato ieri, durante le operazioni di scavo, una condotta dell’acquedotto del Liscia.Lo fa...
22 luglio 2017
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OLBIA. Un’impresa che sta eseguendo i lavori sulla nuova strada a quattro corsie Sassari Olbia ha danneggiato ieri, durante le operazioni di scavo, una condotta dell’acquedotto del Liscia.
Lo fa sapere con una nota Abbanoa che avvisa gli utenti del problema e di possibili disservizi nell’erogazione dell’acqua. Il gestore del servizio idrico integrato fa comunque sapere che «l’intervento di riparazione è stato immediatamente avviato».
È probabile quindi che già nella giornata di oggi la situazione rientri nella normalità.
Per eseguire i lavori è stato necessario chiudere il tratto successivo alla diramazione per Monti e Telti.
«Sono quindi interessati – spiega la nota di Abbanoa – i comuni di Olbia, Loiri Porto San Paolo, Padru e San Teodoro (nello specifico, le località di Montepetrosu, Punta Molara, Cala Girgolu, Cala Ginepro, Lu Muvruneddu e Nuracheddu)». L’erogazione all’utenza è comunque garantita dalle scorte nei serbatoi «ma – precisa la nota – non si escludono cali di pressione soprattutto nelle zone alte».
Lo fa sapere con una nota Abbanoa che avvisa gli utenti del problema e di possibili disservizi nell’erogazione dell’acqua. Il gestore del servizio idrico integrato fa comunque sapere che «l’intervento di riparazione è stato immediatamente avviato».
È probabile quindi che già nella giornata di oggi la situazione rientri nella normalità.
Per eseguire i lavori è stato necessario chiudere il tratto successivo alla diramazione per Monti e Telti.
«Sono quindi interessati – spiega la nota di Abbanoa – i comuni di Olbia, Loiri Porto San Paolo, Padru e San Teodoro (nello specifico, le località di Montepetrosu, Punta Molara, Cala Girgolu, Cala Ginepro, Lu Muvruneddu e Nuracheddu)». L’erogazione all’utenza è comunque garantita dalle scorte nei serbatoi «ma – precisa la nota – non si escludono cali di pressione soprattutto nelle zone alte».
