La Nuova Sardegna

Olbia

I Riformatori lanciano la vertenza Gallura

I Riformatori lanciano la vertenza Gallura

Il coordinatore Giovanni Pileri illustra i temi sui quali daranno battaglia in Regione nei prossimi mesi

23 luglio 2017
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OLBIA. Sanità, Autorità portuale, turismo, trasporti, continuità territoriale e legge urbanistica. I Riformatori lanciano la “vertenza Gallura”. Il coordinamento provinciale si è riunito in città in preparazione del prossimo congresso di ottobre individuando le emergenze da sostenere con una vertenza nei confronti della Regione. «Le peculiarità del nostro territorio ci impongono di far sentire la nostra voce anche in previsione delle prossime elezioni regionali per difendere quelle che per noi rappresentano tematiche vitali per la Gallura, in questo momento, disconosciute dal governo regionale», spiega il coordinatore dei Riformatori galluresi, Giovanni Pileri. Che spiega uno ad uno i punti sui quali intendono concentrare le loro battaglie nei prossimi mesi». A cominciare dal sostegno per la salvaguardia degli ospedali «per garantire il diritto alla salute, interrompendo il vergognoso smantellamento che ha riguardato l’isola della Maddalena e il rischio chiusura del punto nascite anche a Tempio Pausania». Per proseguire con la rivendicazione della sede dell’Autorità portuale nel Nord Sardegna «senza accettare compensazioni a tempo di incarichi o assessorati aggiuntivi come scambio, sebbene ci faccia piacere a titolo personale la nomina di Careddu come assessore regionale». Altro tema caldo è il turismo col sostegno al turismo golfistico, promozione di eventi sportivi culturali enogastronomici così che si possa garantire una presenza turistica estesa ad almeno 8/10 mesi l’anno. Poi, la vertenza trasporti sia per i collegamenti con il continente che ferroviario e quelli stradali e la continuità territoriale per i sardi con le isole minori ed in particolare con l’isola di la Maddalena «È intollerabile pagare 50 euro per accedere con un’auto e 4 persone all’isola», dice Pileri. E ancora, il piano strategico di valorizzazione del riassetto tra le aree costiere e le zone interne e la pianificazione urbanistica. «Bisogna porre fine ad una visione demagogica dello sviluppo urbanistico come previsto dalla nuova proposta di legge regionale all’esame della commissione regionale urbanistica. È pronta una proposta alternativa alla legge che vede litigare Soru ed Erriu inserendo il “piano strategico di riqualificazione” dell’edificato esistente .



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