La Nuova Sardegna

Olbia

Tempio, raid vandalico distrugge le installazioni di ColorArt

di Angelo Mavuli
Tempio, raid vandalico distrugge le installazioni di ColorArt

Nel mirino della banda i matitoni: rubati, fatti a pezzi e abbandonati. Gli organizzatori: proseguiamo, non ci arrendiamo all’imbecillità

24 luglio 2017
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TEMPIO. Due postazioni create da ColorArt, due enormi porta matite, sistemate fra Corso Matteotti e Piazza Italia sono state vandalizzate nella notte fra sabato e domenica da ignoti che hanno portato via i grandi pastelli colorati in carta pesta, distruggendoli, buttandoli nelle cascatelle delle Fonte Nuova (lontana dal luogo del furto), appendendole alle insegne dei negozi o semplicemente distruggendole e abbandonandole lungo le vie. Gli atti vandalici, avvenuti anche al Parco delle Rimembranze, si sono verificati intorno alle tre del mattino mentre al Parco Grandi, a valle dei luoghi vandalizzati, era in corso, di fronte ad oltre un migliaio di spettatori, il concerto reggae dei Riptiders, organizzato da ColorArt.

Ad uno dei primi atti vandalici, verificatosi all’inizio di Corso Matteotti, hanno assistito increduli e impotenti anche il vice sindaco Anna Paola Aisoni e l’assessore Francesco Quargnenti che insieme ad alcuni amici hanno inseguito vanamente i vandali, che hanno fatto perdere le loro tracce. L’opera di distruzione è proseguita durante la notte. L’amministrazione potrebbe oggi presentare una denuncia contro ignoti ai carabinieri. L’atto vandalico riporta d’attualità la carenza in città di un impianto di videosorveglianza di cui si parla da anni inutilmente, tra l’opposizione di qualche forza politica, comunicati di avvenuti finanziamenti regionali, e proclami di imminenti installazioni.

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Sul grave episodio è intervenuto Manuel Marotto, ingegnere ed Art Director di ColorArt. «Noi – dice – usiamo le matite per illuminare di colore la nostra città e regalare un sorriso a chi la vive. Qualcun altro ha deciso di usarle per scrivere una pagina nera della sua evidentemente triste vita. A Natale avevamo deciso di non dare risalto all’opera di distruzione perpetrata quasi quotidianamente sugli enormi “pacchi regalo” posti sul sagrato della Cattedrale, provvedendo immediatamente alla loro riparazione. Stavolta non possiamo che replicare analogamente. Le matite sono il frutto di tante notti di lavoro e quand’anche riparabili sono state in larga parte rubate. Visto che per un animo insensibile ne esistono migliaia che condividono entusiasticamente le immagini delle nostre installazioni, diciamo che la bellezza non può soccombere all’imbecillità. Già da domani continueremo l’operazione “Lastricolor”, estendendo la colorazione in via Roma fino ad arrivare a Piazza San Pietro.
 

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