La Nuova Sardegna

LA MADDALENA. Nuovo e decisivo passo in avanti per il progetto di bonifica da 10 milioni di euro dello specchio acqueo antistante l’ex arsenale. La Centrale unica di committenza dell’Unione comuni Gallura, su richiesta del comune della Maddalena, ha inviato la documentazione dell’appalto integrato a Bruxelles e a Roma per la pubblicazione telematica del bando sulla Gazzetta europea e italiana. L’ente sovracomunale ha così avviato l’iter amministrativo che dà il via ufficiale alla gara d’appalto. L’incarico è stato affidato dal Comune isolano, l’ente locale è il soggetto attuatore del progetto di bonifica.

«È un passaggio fondamentale per il rilancio complessivo delle strutture realizzate per il mancato G8 – commenta il sindaco Luca Montella –. Come soggetto attuatore il Comune della Maddalena ha fatto la sua parte: ha messo il motore alla macchina amministrativa che ora può finalmente viaggiare spedita. È il primo decisivo atto concreto, frutto di un lavoro lungo, silenzioso e particolarmente difficile, che consentirà alla comunità maddalenina quel riscatto atteso da troppo tempo. Il progetto di bonifica dello specchio acqueo antistante la struttura dell’ex Arsenale è di complessivi 10 milioni di euro, stanziati con fondi ministeriali e regionali. Ora – annuncia il primo cittadino –, solleciteremo il governo centrale e la Regione affinché accelerino il più possibile l’iter per risolvere le problematiche che da diversi anni bloccano l’utilizzo dell’ex Arsenale e dell’ex ospedale militare, per consentire così il tanto atteso rilancio delle strutture in chiave turistica»

. Per far uscire dallo stallo il rilancio della Maddalena resta ancora da chiudere la partita tra Stato-Regione-Protezione civile-Mita Resort. Per una serie di inadempienze nella gestione del grande complesso che avrebbe dovuto segnare la rinascita turistica dell'isola, il team di giuristi incaricati di trovare una soluzione alla querelle per le mancate bonifiche nell’ex arsenale aveva condannato la protezione civile a risarcire la Mita con 38 milioni di euro, il gruppo della Marcegaglia attende ancora l’esito dell’appello.

Il sindaco ritiene che «nel tavolo della partita Stato-Regione debba sedere anche l’amministrazione al fine di identificare le azioni per il risarcimento ai maddalenini del danno economico e di immagine derivato dall’incompiuta».