La Nuova Sardegna

LA MADDALENA. Olav Instad, turista norvegese in vacanza con la propria famiglia sull’isola della Maddalena, mentre faceva il bagno nell’acqua cristallina intorno all’isola di Budelli è stato attratto da un coccio d’anfora, forse romana, adagiato a pochi metri di profondità. Conoscendo l’importanza del ritrovamento e per evitare che l’importante reperto, presumibilmente risalente al primo secolo dopo Cristo, fosse trafugato ad opera dei soliti cacciatori di reperti archeologici, il turista l’ha recuperato con le dovute cure recandosi successivamente negli uffici della capitaneria di porto della Maddalena per dichiararne il ritrovamento. Immediatamente è stata informata anche la Soprintendenza per i beni archeologici di Sassari e Nuoro per effettuare i dovuti approfondimenti storico - scientifici. Lo stesso caso era successo a Livorno, quando tempo fa era stara recuperata un’anfora nelle acque antistanti la terrazza Mascagni ad una profondità di pochi metri. Anche in questo caso il reperto apparteneva al primo secolo dopo Cristo ed era del tipo Dressel adibito al trasporto di salse di pesce prodotte in Spagna. La guardia costiera ricorda che in caso di rinvenimenti a mare di reperti archeologici o residuati di ordigni bellici i cittadini sono invitati a prendere immediatamente diretti contatti con gli uffici della stessa per le discendenti competenti attività di prevenzione e tutela della pubblica incolumità. (a.n.)