La Nuova Sardegna

Olbia

Curragghja, fuoco e morte: il ricordo dopo 34 anni

di Angelo Mavuli
Curragghja, fuoco e morte: il ricordo dopo 34 anni

La giornata della memoria dedicata alle vittime di quel terribile incendio. Nove uomini persero la vita, tra le centinaia di soccorritori sei restarono ustionati

27 luglio 2017
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TEMPIO. Trentaquattro anni fa la tragedia di Curragghja. Ricorre il 34° anniversario. Il 28 luglio del 1983 su quella collina che sovrasta la città, persero la vita 9 persone, mentre con altre centinaia di persone, senza aerei, mal dirette, impreparate e disarmate di qualunque attrezzatura e dotazione di sicurezza personale, lottavano contro un incendio immane che, dopo avere devastato per sette giorni la Gallura, su un fronte di oltre 40 chilometri, stava minacciando da vicino le prime case della città. Altri rimasero feriti. Sei, per la gravità delle ustioni, dovettero essere ricoverati al Cto di Torino dove rimasero mesi fra la vita e la morte e ancora oggi hanno sulla loro pelle i segni terribili di quelle ustioni. Uno di loro, Vanni Bisson, allora consigliere comunale, qualche hanno fa ha cessato di vivere.

Il riconoscimento. Tutti, caduti e feriti, nel 2010 furono insigniti della Medaglia d’oro al Valore civile dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.Nel 2011, a Tempio fu assegnata, sempre dalla Presidenza della Repubblica, la medaglia d’argento come riconoscimento della generosità della gente “che quel giorno – scrive la motivazione – eroicamente trasformò la città in un solo uomo”.

Le vittime. Oggi, a 33 anni dall’evento, tutti in città ricordano i nomi delle vittime. Anche tanti giovani ormai oltre i trent’anni, che pur non avendo contezza del volto dei caduti, sono amici dei figli e sanno di quel terribile giorno. Questi i nomi dei caduti: Claudio Migali vigile urbano. Diego Falchi maresciallo forestale. Gigi Maisto operaio. Mario Ghisu operaio di Alà dei Sardi. Nino Visicale impiegato. Salvatore Pala brigadiere forestale. Silvestro Manconi operaio. Tonino Manconi segretario dell’allora Comunità montana e Tonuccio Fara operaio. Questi i nomi dei feriti: Mario Marchesi, Antonello Azara, Gianni Mazza, Antonello Forteleoni, Giuseppe Sotgiu e Vanni Bisson, deceduto improvvisamente qualche anno fa.

La cerimonia. Questo il programma della giornata reso noto sul sito del Comune di Tempio. Ore 18: deposizione di una Corona d’alloro sul cippo in granito nella Collina di Curraghja. Alle 18,30 deposizione di un'altra Corona d'alloro nel monumento funebre nel cimitero cittadino ed esecuzione di alcuni canti da parte del Coro Gabriel di Giuseppe Sotgiu. Alle ore 19.30 in Cattedrale celebrazione di una messa di suffragio cui seguiranno alcuni canti proposti dal Coro Gabriel di Marco Muntoni e dal duo Giovanni Puggioni e Luigino Cossu.
 

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