La Nuova Sardegna

Olbia

La Maddalena, sì dell’aula alle strisce blu comunali

di Walkiria Baldinelli
La Maddalena, sì dell’aula alle strisce blu comunali

La maggioranza approva il regolamento sulla gestione delle aree di sosta  Ma l’opposizione fa sapere che esiste già ed era stato adottato nel 2011

01 agosto 2017
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LA MADDALENA. Un regolamento per l'uso e la gestione dei parcheggi comunali esiste da sei anni, ma l'amministrazione non lo sa. Così ne propone uno suo che porta in aula consiliare. Viene presentata come una novità: in città le uniche aree di sosta a pagamento sono demaniali, la Regione le ha date in mano ai privati sino al 2020. Nel regolamento sulla rivoluzione delle strisce blu sono tracciate le linee guida, indispensabili alla giunta per tracciare l'eventuale mappa. Non ci sono dettagli nella proposta di delibera: non sono indicati né le nuove aree, né il numero ipotizzabile di stalli blu, bianchi o gialli. «Possiamo solo anticipare che abbiamo previsto di trasformare in parcheggi comunali sia quello coperto che quello esterno all'edificio dell'ex Opera Pia, vicino all'ospedale Paolo Merlo – spiega il delegato alla Viabilità, Gianni Nieddu -. Non possiamo dire quanti saranno gli stalli a pagamento, liberi o riservati ai residenti. Perché – spiega -, sulla percentuale incide il totale degli attuali stalli gestiti dai privati». Poi la svolta: il consigliere di minoranza Mauro Bittu ricorda che durante la legislatura dell'ex sindaco Angelo Comiti, il Consiglio approvò un regolamento dei parcheggi con deliberazione numero 20 dell'11 marzo 2011. «Ma del documento non c'è traccia – afferma -. Nemmeno sul sito istituzionale, alla faccia della trasparenza. Questo nuovo integra o sostituisce il precedente?» L'esistenza del vecchio regolamento spiazza il sindaco Luca Montella e i consiglieri. Verificato che è in vigore, il dibattito si anima. «Siamo favorevoli a istituire strisce blu vicino al teatro Primo Longobardo, visto che in estate si trasforma in un camping urbano, oltreché all'ex Opera Pia – spiega il capogruppo di opposizione Gaetano Pedroni, Il Vento che cambia -. Ma se non indicate sin d'ora nella proposta di delibera le zone non lo approviamo. Non si può lasciare una dicitura generica che in futuro potrebbe consentire aree di sosta a pagamento in tutto il centro abitato. Leggendo le carte avete disatteso gli impegni assunti in commissione, ci avete indicato solo due aree». Voto contrario, alla fine, anche del consigliere di minoranza Mauro Bittu. «Dico no alla creazione di nuovi parcheggi a pagamento – dice -, eccezion fatta per quelli dell'ex Opera Pia». A chi sottolinea che il suo è un voto incoerente rispetto all'approvazione del vecchio regolamento risponde che «la precedente amministrazione, della quale faceva parte, non ha mai istituito aree di sosta». Il sindaco chiude il dibattito rassicurando che avrebbero confrontato i due regolamenti e che il secondo eventualmente avrebbe modificato alcune parti di quello precedente.

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