La Nuova Sardegna

Olbia

Sanità, no alla soppressione del distretto di Siniscola

di Sergio Secci
Sanità, no alla soppressione del distretto di Siniscola

La protesta dei sindaci: «Ci opporremo al trasferimento degli uffici a Nuoro»  Continuano le polemiche sulla riforma in discussione in consiglio regionale 

06 agosto 2017
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SINISCOLA. Si continua a discutere sulla ventilata soppressione del distretto sanitario di Siniscola. A calmare le acque è arrivata nei giorni scorsi la nota della sesta commissione permanente del Consiglio regionale che invita la giunta a comunicare al direttore generale dell’assessorato alla Sanità e a quello dell’Ats, che i distretti delle isole minori di San Pietro e La Maddalena, devono intendersi aggiuntivi ai 22 previsti. Nessun taglio, dunque, perlomeno secondo le intenzioni della commissione anche se la ratifica dovrà arrivare ora dalla giunta. La possibilità che anche solo il settore amministrativo venga trasferito da Siniscola a Nuoro, ha innescato una serie di reazioni bipartisan con tutti i politici del territorio a bollare come un fatto gravissimo il possibile spostamento degli uffici baroniesi. «Nelle linee di indirizzo della giunta regionale si dicono cose diverse anche facendo riferimento al parere della sesta commissione», dice il sindaco di Irgoli Giovanni Porcu che è intervenuto a nome dei nove sindaci baroniesi. «Quello della sesta commissione è un atto ufficiale anche se non bisogna abbassare la guardia e vigilare sul proseguo dell’iter del processo di riforma del sistema sanitario regionale». Tra i primi a protestare gli onorevoli Roberto Deriu, Emilio Usula e Pietro Pittalis. «L’atteggiamento dell’esecutivo è contradditorio – dice Pittalis – Noi siamo dell’idea che il distretto non vada soppresso ma potenziato perché non si può lasciare sguarnito il territorio. Ho ricevuto attestati da diversi sindaci baroniesi, l’importante sul piano politico – conclude – è che si sta creando un fronte trasversale in Consiglio regionale tra tutti i rappresentanti del territorio, e su questo faremo leva perché venga salvaguardato il distretto di Siniscola». Secondo quanto dice la commissione, i distretti sociosanitari dovrebbero continuare ad avere autonomia tecnico-gestionale. L’articolo 9 della Legge 17/2016 istituisce il distretto delle isole minori e nell’articolo successivo sono indicati i criteri per l’individuazione: si parla di 22 distretti con una popolazione di almeno 60mila abitanti. È prevista una deroga nel caso di densità abitativa inferiore ai 38 abitanti o di indici di vecchiaia medi superiori a 217. San Pietro e La Maddalena, precisa la nota della commissione, sarebbero quindi distretti aggiuntivi, da non computare tra i 22 totali. «Il documento approvato dalla commissione sanità è precedente all’atto aziendale e si tratta pur sempre di una mozione – dicono i sindaci – Nelle linee di indirizzo della giunta regionale si affermano cose diverse anche facendo riferimento proprio al parere della sesta commissione».

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