aggius
I disegni di Sanna sugli abiti da seta
di Giuseppe Pulina
AGGIUS. Opere d’arte che s’indossano ed esibiscono camminando tra la folla, sostando davanti alle vetrine di un negozio o prendendo di corsa un mezzo pubblico. Non sarà forse tanto acile vederle in...
09 agosto 2017
2 MINUTI DI LETTURA
AGGIUS. Opere d’arte che s’indossano ed esibiscono camminando tra la folla, sostando davanti alle vetrine di un negozio o prendendo di corsa un mezzo pubblico. Non sarà forse tanto acile vederle in giro, perché il loro numero non andrà oltre la classica tiratura limitata. Ma chi le vedrà, di certo, non faticherà a riconoscere il marchio di fabbrica di Simone Sanna. Le opere dell’artista aggese sono, infatti, diventate il soggetto di una linea di elegantissime bluse di seta.
Presentate per la prima volta al pubblico al Centro estetico Jumeaux di Cagliari, dove è possibile procurarsele, le bluse con il classico brand artistico di Sanna fanno parte della Linea Nocholina Limited Edition. “Nocholine”, giusto per richiamare, se ce ne fosse bisogno, la diretta relazione con le inconfondibili “Figurine” di Simone Sanna, che dalle cornici di originali ritratti e dalle pareti di colorate gallerie si trasferiscono per l'occasione e con la consueta grazia sul busto di modelle viventi.
Le “Nocholine” sono il classico prodotto made in Italy, sintesi di ingegno e qualità di una produzione che vigila attentamente su tutti i passaggi operativi. Non sono delle semplici magliette stampate, ma un oggetto d’arte prodotto secondo la logica di una serialità limitata. Realizzata in seta italiana, tagliata a mano e cucita da una brava artigiana sarda, che merita a tutti gli effetti il titolo di “artista”, confezionata in una scatola di pregio, la blusa che riproduce i disegni di Simone Sanna ha immediatamente incontrato il pieno consenso del pubblico. La sensibilità è quella di un artista che sa come tastare il polso alla contemporaneità. Non a caso tra i soggetti più belli ripresi da Sanna ci sono Amy Winehouse e Frida Kalho, prototipi di una femminilità estremamente espressiva. Le "Nocholine" sono un esempio di arte che si fa volutamente "commestibile", pubblica, pop e di strada. La definizione di opere d’arte da indossare non dispiace nemmeno allo stesso Sanna, che con le sue Nocholine potrebbe avere trovato un canale in grado di amplificare la circolazione delle sue creazioni, accattivanti, simpaticamente ironiche e ora anche vestibili. Non solo da belle modelle, ma anche da chi ama riconoscersi in quello che veste.
Presentate per la prima volta al pubblico al Centro estetico Jumeaux di Cagliari, dove è possibile procurarsele, le bluse con il classico brand artistico di Sanna fanno parte della Linea Nocholina Limited Edition. “Nocholine”, giusto per richiamare, se ce ne fosse bisogno, la diretta relazione con le inconfondibili “Figurine” di Simone Sanna, che dalle cornici di originali ritratti e dalle pareti di colorate gallerie si trasferiscono per l'occasione e con la consueta grazia sul busto di modelle viventi.
Le “Nocholine” sono il classico prodotto made in Italy, sintesi di ingegno e qualità di una produzione che vigila attentamente su tutti i passaggi operativi. Non sono delle semplici magliette stampate, ma un oggetto d’arte prodotto secondo la logica di una serialità limitata. Realizzata in seta italiana, tagliata a mano e cucita da una brava artigiana sarda, che merita a tutti gli effetti il titolo di “artista”, confezionata in una scatola di pregio, la blusa che riproduce i disegni di Simone Sanna ha immediatamente incontrato il pieno consenso del pubblico. La sensibilità è quella di un artista che sa come tastare il polso alla contemporaneità. Non a caso tra i soggetti più belli ripresi da Sanna ci sono Amy Winehouse e Frida Kalho, prototipi di una femminilità estremamente espressiva. Le "Nocholine" sono un esempio di arte che si fa volutamente "commestibile", pubblica, pop e di strada. La definizione di opere d’arte da indossare non dispiace nemmeno allo stesso Sanna, che con le sue Nocholine potrebbe avere trovato un canale in grado di amplificare la circolazione delle sue creazioni, accattivanti, simpaticamente ironiche e ora anche vestibili. Non solo da belle modelle, ma anche da chi ama riconoscersi in quello che veste.
