La Nuova Sardegna

Olbia

Mancano gli infermieri impossibili le trasfusioni

di Angelo Mavuli
Mancano gli infermieri impossibili le trasfusioni

La Assl non sostituisce il personale, da tre giorni i donatori vengono respinti La denuncia dell’avvocato Nino Vargiu, presidente della sezione Avis “Cusseddu”

10 agosto 2017
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TEMPIO. Nonostante la pesantissima carenza di sangue, nell’Assl di Olbia, al centro trasfusionale del Paolo Dettori, da tre giorni ormai i donatori vengono respinti. A malincuore, con la morte nel cuore, ma respinti “per l’assenza di un infermiere che da Olbia si ostinerebbero a non inviare”. L’incredibile vicenda è stata denunciata ieri mattina con una lunga lettera dall’avvocato Nino Vargiu, presidente della sezione Avis Antonello Cusseddu di Tempio-Aggius, che si distingue nell’isola per il gran numero di donatori che riesce a coinvolgere.

«I donatori che si presentano al Centro trasfusionale del nosocomio tempiese – scrive l’avvocato Vargiu –, dopo essere stati accolti dai valorosi medici tempiesi con la dovuta attenzione e la tradizionale cordialità, con molto disappunto dei medici stessi vengono rispediti a casa senza potere effettuare la donazione a causa dell’assenza di personale infermieristico, due assenti per malattia e che da Olbia si ostinerebbero a non sostituire. Il direttivo tempiese, appreso dell’incredibile disguido – scrive ancora Nino Vargiu – è intervenuto immediatamente presso il centro trasfusionale, dove purtroppo ha potuto constatare che nonostante l’impegno e la buona volontà dei medici presenti, non si è potuto procedere ai salassi per l’assenza del personale infermieristico peraltro obbligatorio per legge. I donatori quindi sono stati invitati a presentarsi nei prossimi giorni. È doveroso precisare – scrive fra le altre cose l’avvocato Nino Vargiu – che il responsabile del reparto si è immediatamente attivato a tutti i livelli per richiedere alla sede di Olbia, il personale necessario onde scongiurare la perdita di donazioni. A tale richiesta il coordinatore del personale infermieristico del centro trasfusionale avrebbe risposto negativamente asserendo di non avere a disposizione personale pur avendo nell’organico 8 “trasfusionisti” di cui 5 in ferie».

Da martedì, inoltre, il centro di Olbia avrebbe tagliato tutti i canali di comunicazione con il Centro trasfusionale di Tempio, non rispondendo alle telefonate e ai fax. Ieri mattina 9 agosto, altri sei donatori che si erano presentati al Centro tempiese per effettuare una donazione, sono stati rimandati ad altri data. Lunga e accorata ma al tempo stesso molto severa la lettera dell’avvocato Nino Vargiu che denuncia l’assurdità di quanto sta accadendo a Tempio, alla luce anche delle notizie allarmanti sulla carenza di sangue nella nostra isola. La Regione è costretta ad acquistare ogni anno ben 37 mila sacche di sangue per un costo che supera i 6 milioni di euro. Infine Nino Vargiu si scusa con le decine di donatori che in questi giorni, «per l’ottusità burocratica di qualcuno, non hanno potuto effettuare la loro donazione».



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