Contu, 93 anni, fa lezione nel nuraghe
di Giuseppe Pulina
TEMPIO. Un libro, un titolo e un invito difficile da declinare. “Un drink al nuraghe”, il libro con il quale Ercole Contu fonde enologia e archeologia, è stato presentato anche a Tempio in un...
11 agosto 2017
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TEMPIO. Un libro, un titolo e un invito difficile da declinare. “Un drink al nuraghe”, il libro con il quale Ercole Contu fonde enologia e archeologia, è stato presentato anche a Tempio in un contesto decisamente appropriato: il nuraghe Maiori.
Organizzato dall’Onav, l’evento ha richiamato un pubblico numeroso, costituito da appassionati di storia sarda e archeologia, ma anche da curiosi e aspiranti enologi.
L’idea dell’Onav ha ottenuto l’immediato interesse della società che gestisce il nuraghe e, in particolare, dell’archeologa Miriam Spano che, insieme ai referenti dell’Onav, ha preso i contatti necessari per programmare l’incontro con Ercole Contu e l’archeologa Angela Antona che ha introdotto l’ospite.
Alla presentazione del libro, abilmente illustrato nei suoi contenuti principali da Contu e Antona, ha fatto seguito la promessa degustazione di vini. Tanto buon vino, ma anche musica con la banda “Città di Tempio” diretta dal maestro Francesco Fara. È stata quasi una festa per il professor Contu, che, alla bella età di 93 anni, ha deliziato i suoi lettori con un’opera capace di conciliare la serietà degli argomenti trattati con la leggerezza dell’esposizione.
Circa 150 persone hanno seguito la dotta e piacevole relazione di Ercole Contu che, raccontando al storia del vino nell’isola, ha parlato del nuragico, del mondo greco, del “Simposio”, ma anche delle navicelle che trasportavano il “nettare degli dei” e degli ultimi ritrovamenti dei vinaccioli nei nuraghi.
Tra i presenti anche il sindaco di Bortigiadas e presidente Anci Sardegna, Emiliano Deiana, che ha portato il saluto degli amministratori dell'Unione dei Comuni. Questo, naturalmente, prima dell’allegra conclusione della giornata davanti ai tavoli dell’ennesima degustazione enogastronomica.
Organizzato dall’Onav, l’evento ha richiamato un pubblico numeroso, costituito da appassionati di storia sarda e archeologia, ma anche da curiosi e aspiranti enologi.
L’idea dell’Onav ha ottenuto l’immediato interesse della società che gestisce il nuraghe e, in particolare, dell’archeologa Miriam Spano che, insieme ai referenti dell’Onav, ha preso i contatti necessari per programmare l’incontro con Ercole Contu e l’archeologa Angela Antona che ha introdotto l’ospite.
Alla presentazione del libro, abilmente illustrato nei suoi contenuti principali da Contu e Antona, ha fatto seguito la promessa degustazione di vini. Tanto buon vino, ma anche musica con la banda “Città di Tempio” diretta dal maestro Francesco Fara. È stata quasi una festa per il professor Contu, che, alla bella età di 93 anni, ha deliziato i suoi lettori con un’opera capace di conciliare la serietà degli argomenti trattati con la leggerezza dell’esposizione.
Circa 150 persone hanno seguito la dotta e piacevole relazione di Ercole Contu che, raccontando al storia del vino nell’isola, ha parlato del nuragico, del mondo greco, del “Simposio”, ma anche delle navicelle che trasportavano il “nettare degli dei” e degli ultimi ritrovamenti dei vinaccioli nei nuraghi.
Tra i presenti anche il sindaco di Bortigiadas e presidente Anci Sardegna, Emiliano Deiana, che ha portato il saluto degli amministratori dell'Unione dei Comuni. Questo, naturalmente, prima dell’allegra conclusione della giornata davanti ai tavoli dell’ennesima degustazione enogastronomica.
