La Nuova Sardegna

TEMPIO. Al centro trasfusionale del Paolo Dettori, ieri mattina, con il rientro dell’infermiere assente per malattia, dopo tre giorni di interruzione che hanno provocato la perdita di una ventina di donazioni, è ripresa l’attività. Sul disservizio dei giorni scorsi, intanto, con un comunicato, l’Assl di Olbia precisa che dall’«ospedale di Olbia non è stato possibile inviare personale infermieristico in quanto tale decisione avrebbe causato l’interruzione di alcuni servizi essenziali nelle sede dell’ospedale Giovanni Paolo II». Lo stesso comunicato rende noto anche che l’interruzione delle comunicazioni fra i due reparti di Tempio e Olbia, così come lamentato dall’avvocato Nino Vargiu, presidente della sezione Avis Tempio-Aggius, non sono state intenzionali ma «causate da un guasto tecnico che ha provocato difficoltà tra tutte le sedi». Il comunicato si chiude infine con le scuse per il disagio ai donatori respinti e con l’invito a «ripresentarsi per la donazione a Tempio o ad Olbia». Laconica la reazione del presidente Nino Vargiu: «Nel frattempo, a causa della disorganizzazione dell’Asl di Olbia abbiamo perso fra le 18/20 donazioni. Complimenti». (a.m.)