La Nuova Sardegna

Olbia

Strada Olbia-Arzachena, i Riformatori: una priorità

di Serena Lullia
Strada Olbia-Arzachena, i Riformatori: una priorità

In questi giorni di presenze turistiche record emergono i problemi della viabilità Il coordinatore Pileri teme che la Regione dirotti altrove le risorse per la strada

14 agosto 2017
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OLBIA. La madre di tutte le bufale elettorali torna di attualità. Vedere in queste settimane le strade per Arzachena e la Costa Smeralda sature di auto fa riemergere il problema della viabilità preistorica della Gallura. E della Olbia-Arzachena mai realizzata. L’impegno della politica per farla è a intermittenza. Si materializza ogni 5 anni in occasione delle elezioni. Per poi finire nel cestino dei ricordi per altri 5 anni. Il coordinatore provinciale dei Riformatori, Giovanni Pileri, prova a riportare all’attenzione dell’amministrazione regionale una esigenza reale del territorio. La Gallura ha bisogno di strade moderne e sicure. Non di percorsi per i carri a buoi asfaltati. «È importante che la strada sia adeguata a supportare, soprattutto durante il periodo estivo, il notevole incremento di auto e mezzi pesanti che inevitabilmente intasano la viabilità – afferma Pileri –. E che oltre a provocare delle file enormi causano un’elevata percentuale di incidenti spesso gravissimi e disservizi che derivano dalla difficoltà di raggiungere in tempi ragionevoli gli ospedali, l’aeroporto, il porto di Olbia e quello di Golfo Aranci».

Pileri ricorda che con le delibere del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione) del 2011 e del 2012 era stata individuata una dotazione finanziaria di 172 milioni di euro. Una parte stanziati dalla Regione, una parte dall’Anas e fondi Por. Sulla base di queste risorse era stato presentato il progetto definitivo del primo lotto della Olbia-Arzachena. Prevedeva la realizzazione di un primo stralcio funzionale a 4 corsie tra lo svincolo di Olbia nord e San Giovanni in direzione Arzachena. «Mi domando che fine abbiano fatto le somme stanziate e che fine abbiano fatto i progetti – accusa il coordinatore Pileri –. Nel frattempo sono state realizzate altre strade cosiddette “delle vacanze” come la Cagliari- Villasimius e la Cagliari Pula a 4 corsie. È evidente che la conclusione quantomeno del primo lotto avrebbe eliminato l’intasamento nel percorso Arzachena-Olbia, tratto sul quale si riversa il traffico di tutti i comuni costieri e delle zone interne posti a nord di Olbia. Con quel primo intervento si sarebbe potuto eliminare l’imbuto che si crea all’uscita di Olbia, all’altezza della rotatoria per Porto Rotondo». Pileri invita la Regione a portare avanti l ’opera pubblica e a non dirottare le risorse altrove. «Ci sta che un progetto così importante possa subire delle lentezze burocratiche – conclude Pileri –, ma non è ammissibile che possa finire nel dimenticatoio del Governo regionale o ancora peggio, come temo, essere oggetto di spostamenti o trasferimenti di risorse in altre direzioni».

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