La Nuova Sardegna

Olbia

Arzachena, il sindaco ordina: rispettate sicurezza e decoro

di Walkiria Baldinelli
Arzachena, il sindaco ordina: rispettate sicurezza e decoro

Prescrizioni dettagliate e misure severe per tutelare e migliorare l’immagine della località turistica Ragnedda: «È un incentivo per migliorare la qualità del nostro paese». Sanzioni per i trasgressori

19 agosto 2017
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ARZACHENA. Scatta l'ordinanza del sindaco Roberto Ragnedda contro il degrado e l'incuria di edifici con cornicioni o terrazzini pericolanti, ma anche contro l'abbandono di terreni, immobili, esercizi commerciali e aree artigianali. Pena per i trasgressori: una sanzione amministrativa di 200 euro.

Esercizi commerciali dismessi. Esemplificando, no alle vetrine dei locali commerciali dismessi trascurate, sporche e tappezzate con fogli di giornali, manifesti, volantini, annunci e avvisi, eccezion fatta per comunicazioni di trasferimento attività, vendita o locazione, che dovranno essere comunque autorizzate. L'ordinanza obbliga i proprietari a rimuovere entro 90 giorni dalla cessazione dell'attività le vecchie insegne e a ristabilire lo status quo, rispettando il decoro estetico delle vie cittadine.

Manutenzioni immobili. Per garantire sicurezza e igiene pubblica i proprietari sono obbligati a rimuovere e a sostituire infissi pericolanti, al rifacimento delle facciate degli edifici o di parti deteriorate, compresi i balconi. Fatte salve le autorizzazioni, di recintare terreni e tenere le aree pulite da sterpaglie e erbe infestanti con tagli periodici della vegetazione, di rimuovere rifiuti di ogni genere. No agli ammassi di legname, ristagni e contenitori di acqua.

L'ordinanza prevede inoltre la cancellazione di eventuali scritte sui muri esterni, di conservare le strutture edili a tutela della pubblica e privata incolumità. Impone la pulizia e la manutenzione di edifici disabitati e cantieri edili, la chiusura di aperture verso l'esterno (in muratura, legno, vetro) e il pozionamento di griglie, reti o dissuasori per evitare l'intrusione di roditori, volatili e animali. Obbliga la sostituzione o l'eliminazione di tubature esterne e pluviali pericolanti prospicienti le vie. Vanno recise radici di alberi o parti di vegetazione che danneggiano marciapiedi e strade. Devono essere tolti o coperti in modo adeguato cavi, sistemi elettronici, nicchie per i contatori di acqua, luce e telefono dismessi o non conformi alle norme di sicurezza.

L’obiettivo. «È in gioco l’immagine di Arzachena e la sua attrattività, sia come località turistica, sia come luogo di residenza per i cittadini, che meritano un posto accogliente e ben curato in cui vivere – spiega il sindaco Roberto Ragnedda –. È una questione di rispetto per il prossimo e allo stesso tempo un incentivo per tutti a migliorare il nostro paese. L'ordinanza vuole essere uno stimolo per gli arzachenesi a prendersi maggiormente cura delle loro proprietà: sono interventi che vanno a beneficio dell’intera comunità. Borghi e paesi ben curati sono un'attrazione di per sé e contribuiscono allo sviluppo del turismo. Il ruolo dei privati è fondamentale».

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