La Nuova Sardegna

LA MADDALENA. L’emergenza idrica permane sull’isola. L’autobotte inviata da Abbanoa per compensare la non potabilità dell’acqua non basta per dissetare la popolazione residente, a cui si aggiungono le migliaia di turisti che hanno preso d’assalto La Maddalena. Le zone della città più in alto sono quelle più penalizzate. Da quattro giorni dai rubinetti esce solo aria. Abbanoa ha fatto sapere di aver riparato il guasto lla pompa che aveva mandato in tilt il sistema a inizio settimana, ma in via Ariosto, via Trinita e via Spano permangono le criticità. Due emergenze in una. L’acqua non potabile e la mancanza di acqua. «Anche oggi (ieri ndr) ho scritto ad Abbanoa segnalando le zone da cui ci arrivano comunicazioni di disservizi e mancanza di acqua – dichiara il sindaco Luca Montella –. E per l’ennesima volta ho ribadito il paradosso di avere mezza città senza acqua con la diga di Puzzoni piena. Per non parlare del ritardo con cui Abbanoa comunica i disservizi, non mettendoci nella condizione di avvisare per tempo i cittadini. Un gravissimo disagio ma anche un danno di immagine per una città turistica».

Ritorna nella normalità la situazione a Palau, come comunicato da Abbanoa con una nota, mentre ad Arzachena, ugualmente colpita da un’ordinanza di non potabilità, è a disposizione l’autobotte di Abbanoa per la distribuzione dell’acqua potabile. A ogni cittadino ne spettano 20 litri. Il mezzo è a Corracilvuna dalle 8.30 alle 20.