La Nuova Sardegna

ARZACHENA. All’origine dell’incidente nel quale l’altro ieri ha perso la vita un giovane sassarese Marco Garau, 29 anni, c’è il mancato rispetto da parte della vittima del semaforo rosso. I carabinieri di Olbia e Arzachena confermano la dinamica ricostruita subito dopo l’impatto tra il giovane in sella alla bicicletta e il pick-up condotto da Tino Filippeddu, arzachenese di 50 anni, sulla base anche delle testimonianze raccolte sul luogo dell’incidente dalle forze dell’ordine. Il magistrato non ha disposto l’autopsia. La salma del giovane è stata pertanto restituita ai familiari già nella serata di venerdì per il funerale che sarà oggi, alle 16, nella chiesa del Cuore Immacolato, a Sassari.

Marco Garau era morto poco dopo l’arrivo dei soccorsi. Il tragico incidente è avvenuto sulla circonvallazione al bivio con viale Aldo Moro, intorno alle 12.40. Il ciclista si è immesso nell'incrocio regolato dal semaforo senza accorgersi di lato arrivava Tino Filippeddu, il quale alla guida del suo pick-up percorreva la circonvallazione in direzione Palau: l'impatto è stato violentissimo. Marco Garau è stato sbalzato dalla bici. Indossava il casco, ma non è bastato a salvargli la vita. Sulla fiancata del pick-up, i segni dell’impatto all’altezza della portiera sul lato guidatore.