La Nuova Sardegna

Olbia

Carcassa di balenottera in spiaggia

Carcassa di balenottera in spiaggia

Trinità, è stata trovata a La Marinedda e poi trainata al largo da un peschereccio 

16 settembre 2017
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TRINITA’ D’AGULTU. "Una balenottera in spiaggia". Parole urlate giovedì dai bagnanti sul litorale di La Marinedda (Comune di Trinità d'Agultu e Vignola), quando hanno visto una carcassa arenata nella riva. L'allarme, dunque, è partito e si è messa in moto la macchina per spostare la carcassa. Quella che volgarmente è stata chiamata "balenottera" è, in realtà, un globicefalo (globicephala melas) - chiamato anche delfino pilota o balena pilota. E' una delle due specie di cetacei del genere Globicephala, insieme al globicefalo di Grey. Fanno parte della famiglia Delphinidae.

Si tratta di un semplare di circa 4 metri di lunghezza. Secondo alcune testimonianze potrebbe essere lo stesso animale che è stato visto, filmato e postato su facebook circa 10 giorni fa. Un esemplare simile e delle stesse dimensioni, infatti, era arrivato vicinissimo alla spiaggia dell'Isola Rossa, poco distante da La Marinedda - sempre nel Comune di Trinità d'Agultu e Vignola - e poi è entrato nel porto. Lo stesso sarebbe stato allontanato con l'aiuto di un gommone. Più che allontanato, è stato accompagnato all'uscita del porto. Ieri, la carcassa è stata trainata al largo con un peschereccio per l'affondamento in alto mare. Sulle cause della morte dell'animale non si sa niente. Da poco, i comuni di Aglientu e Trinità d'Agultu, a Sassari, hanno firmato la carta di partenariato "Pelagos" per proteggere i mammiferi marini dalle minacce generate dalle attività umane.

I due comuni si aggiungono agli altri 11 del nord Sardegna - Castelsardo, Sorso, Porto Torres, Valledoria, Stintino, Sassari, Arzachena, La Maddalena, Santa Teresa, Palau e Badesi - che già hanno aderito a "Pelagos", impegnandosi, assieme alle istituzioni di Francia, Principato di Monaco, Liguria e Toscana, in azioni concertate di protezione. (s.d.)

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