La Nuova Sardegna

Olbia

Negozi aperti otto mesi, la nuova sfida del Comune

di Walkiria Baldinelli
Negozi aperti otto mesi, la nuova sfida del Comune

Arzachena, nasce una sinergia tra amministrazione, commercianti e imprese L’assessore Filigheddu: «L’offerta turistica c’è, ora dobbiamo garantire servizi»

16 settembre 2017
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ARZACHENA. L’appeal della destinazione Arzachena-Costa Smeralda passa attraverso un piano strategico del Comune: favorire e sostenere la creazione di una rete di commercianti, imprenditori, investitori e lavoratori per attrarre visitatori tutto l’anno. Uno degli anelli deboli del sistema turistico locale è l’apertura delle attività commerciali per pochi mesi durante la stagione estiva. A Porto Cervo, ad esempio, si contano sulle dita i negozi aperti dieci o undici mesi all’anno. «L'offerta c'è, abbiamo ottimi esempi di imprenditori che tentano di lavorare quasi tutto l'anno – dichiara l'assessore Stefania Filigheddu –, ma sono disaggregati e non censibili. Non dobbiamo dare l'idea di una località fantasma, perché da settembre a maggio negozi e bar sono già chiusi, è difficile anche sapere se un albergo o un ristorante siano aperti oppure no». Si procede per step. «Un primo obiettivo è quello di proporre un'offerta turistica di 6 mesi – spiega –, con l'idea di allungare la stagione almeno sino a 8 mesi. Possiamo far crescere la domanda, ma il territorio deve essere pronto ad accogliere i turisti. Il compito del team di coordinamento per lo sviluppo turistico nato lo scorso luglio lavora su questo: mappare le attività per avere maggiore consapevolezza di ciò che possiamo offrire durante l’anno». Aggiunge il delegato all'Urbanistica, Claudia Giagoni. «Lo sviluppo turistico deve essere fortemente connesso al governo del territorio, non si parla più di una logica legata al solo incremento di metri cubi, ma di pianificazione volta alla creazione di servizi e infrastrutture». L’obiettivo è catalizzare iniziative virtuose orientate a fare rete, spiega il sindaco Roberto Ragnedda nell'incontro in aula consiliare con i commercianti di piccole attività,i responsabili delle multinazionali titolari di marchi prestigiosi e dei negozi di artigianato dalla Costa Smeralda a Baia Sardinia. «Dobbiamo costruire un modello turistico ben identificabile e una destinazione fortemente delineata sotto l’unico marchio Arzachena-Costa Smeralda. Dovete e dobbiamo essere complici, investire energie». L’assessore al Commercio, Mario Russu, sottolinea che non sono le imposizioni normativi a dover stimolare i commercianti a tenere le serrande alzate per più tempo. «Siamo qui per avviare un percorso sinergico – dice –, il commercio è un tassello fondamentale per sostenere lo sviluppo turistico. L’ente pubblico deve creare le condizioni e aprire un dialogo. Sin da subito ci batteremo su un punto: il decoro delle vetrine e degli spazi adiacenti ai negozi va assicurato tutto l’anno. Non tolleriamo fogli di giornale sui vetri, luci spente e degrado, soprattutto nelle località più rinomate. Il prossimo step sarà aprire un tavolo permanente sul commercio per affrontare le singole esigenze e programmare interventi per il 2018».

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