La Nuova Sardegna

Olbia

La minoranza: spese assurde in Comune

di Serena Lullia
La minoranza: spese assurde in Comune

Attacco alla giunta: «Per l’aula consiliare 600mila euro, 130mila a un manager che non ha portato un euro dall’Ue»

20 settembre 2017
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OLBIA. L’opposizione pesta le mani all’amministrazione Nizzi. L’accusa è di spendere in modo troppo creativo e poco oculato i soldi degli olbiesi. Dai 600mila euro per la nuova sala consiliare, al milione e 300mila per il palazzone sul lungomare nell’ex agrario ai 130mila euro all’anno per il project manager che non ha ancora portato a casa un euro dall’Europa.

L’aula consiliare. Oggi le riunioni del Consiglio comunale si svolgono nel palazzo di Poltu Quadu in una sala dagli arredi un po’ demodè ma con tecnologie moderne e maxi schermi. Il sindaco Settimo Nizzi a inizio mandato aveva annunciato di volerla nuova e in tempi rapidi nel municipio dell’ex Scolastico. Il 10 agosto dello scorso anno, tra gli interventi urgenti della maggioranza, viene dato incarico allo studio Pinna-Campus di preparare il progetto. La nuova aula consiliare prenderà forma al piano terra dell’edificio con ingresso da via Garibaldi. Costo dell’operazione a peso d’oro: 600mila euro. «La spesa per la sala consiliare è lievitata del doppio – commentano i consiglieri della Coalizione civica e democratica –. La passata legislatura era riuscita a pianificare la stessa operazione con una spesa di 200mila euro in una ottica di risparmio».

Sala giunta. Anche la nuova sala giunta ha il suo investimento di soldi pubblici. Oggi gli assessori si riuniscono al primo piano del palazzo di Corso Umberto in una bella stanza con terrazza sul giardino dei matrimoni. Da sempre è usata per le conferenze stampa. Una soluzione che al sindaco proprio non piace. Ha quindi ordinato dei lavori per realizzarne una nuova ma sempre al primo piano. Il cantiere è andato avanti con ritmi da opera urgente, anche durante l’estate e di domenica.

Bottino magro dall’Ue. Almeno per il momento il bottino della caccia alle risorse dell’Unione europea è magrino. «A inizio legislatura questa amministrazione ha destinato parte dei soldi dei Servizi sociali, circa 130mila euro, per finanziare l’incarico a un project manager europeo – sottolinea la minoranza –. Doveva far piovere sulla città milioni di euro. A oggi, a fronte dei soldi stanziati per l’incarico e per i viaggi di lavoro, ha portato nelle casse comunali un utile di 0,00 euro andando a incidere negativamente nel già magro bilancio».

Palazzone per uffici. Ad aprile, con i soli voti della maggioranza, è passato il via libera per realizzare un palazzone di 28 metri destinato a uffici, nell’ex agrario. 1milione e 300mila euro le risorse stanziate dal Comune per la progettazione e la direzione dei lavori di un edificio che dovrà essere diviso a metà con i privati. «Peccato che il nuovo palazzo non riuscirà a ospitare gli uffici comunali e non verrà quindi soddisfatta la pubblica utilità che dovrebbe essere alla base di questa operazione finanziaria».

Cara università. In modo indiretto, tra le spese folli dell’amministrazione Nizzi, l’opposizione mette anche l’acquisto del palazzo ex Oviesse per realizzare l’università al centro storico. Costo dell’operazione, 4milioni di euro. «Peccato che la sede universitaria al centro fosse già stata prevista nell’ex caserma della Guardia di finanza trovando un accordo di comodato d’uso e quindi senza alcun esborso per l’ente».

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