La Nuova Sardegna

Olbia

Sub muore in una battuta di pesca

Sub muore in una battuta di pesca

Golfo Aranci, la vittima è un turista torinese 63enne. La moglie ha dato l’allarme

06 ottobre 2017
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GOLFO ARANCI. Per dieci minuti la moglie ha visto il pallone di segnalamento immobile, nella stessa posizione. Sotto la superficie del mare di Golfo Aranci, davanti alla spiaggia del Genio, poco prima di Cala Moresca, Piero Giargia, turista torinese di 63 anni, pescava in apnea con fucile, maschere e pinne. La donna ha dato l’allarme dopo aver intuito che il marito era in difficoltà. Inutile l’intervento dei sanitari del 118 che hanno cercato di rianimare l’uomo per diversi minuti. Per lui non c’era più nulla da fare. Giargia è morto per asfissia da annegamento in seguito a una sincope. Tutto è accaduto intorno alle 10,30 del mattino. Piero Giargia, vista la bella giornata quasi estiva e le condizioni ottimali del mare aveva deciso di fare una battuta di pesca subacquea. La moglie lo aspettava in spiaggia quando si è accorta che il pallone di segnalazione, che i sub utilizzano per indicare la loro posizione, era immobile da troppo tempo. Ha quindi chiesto aiuto al personale dell’impianto ittico che si trova a fianco alla spiaggia del Genio, che a sua volta ha allertato il 118 e la Capitaneria di porto. I soccorsi sono arrivati in pochi minuti. I sanitari hanno cercato di rianimare l’uomo dopo averlo ripescato dal mare, ma è stato tutto inutile.



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