La Nuova Sardegna

Olbia

Aria tesa tra minoranze e sindaco

Aria tesa tra minoranze e sindaco

La replica di “Rivivere Calangianus” dopo le dichiarazioni programmatiche

08 ottobre 2017
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CALANGIANUS. «Rimaniamo allibiti di fronte all’apertura al dialogo con le minoranze evidenziato nelle dichiarazioni programmatiche del Sindaco. Visto che, proprio nell’ultima seduta di consiglio comunale, alle stesse minoranze, è stata inibita la partecipazione al dialogo vietando la presentazione delle interrogazioni e delle interpellanze e la visione delle proposte che si sarebbero dovute esaminare». Comincia così una nota di “Rivivere Calangianus” (capogruppo Ivano Bertolucci; Giomartino Loddo e Pier Mario Inzaina gli altri componenti) in reazione alle dichiarazioni programmatiche del sindaco esposte quando le opposizioni, per protesta, avevano già lasciato l’aula. «Il sindaco Alberi -si legge - con un colpo di spugna cancella quelle poche risorse destinate alla promozione di una parte del territorio di Calangianus, adiacente al Lago di Liscia, dove, grazie ai sacrifici di nostri imprenditori si è realizzata una importante attività imprenditoriale: quella della viticoltura e dell'enologia. Prendiamo atto di questa volontà facendo presente che quelle risorse (360mila euro ) sarebbero servite per la sistemazione delle cantoniere e degli accessi verso quelle aree trasformando le cantoniere di Calangianus e di Luras in accoglienti stazioni di partenza per tutti quei visitatori che, approfittando del trenino verde, avrebbero potuto accedere ai luoghi che si stanno valorizzando sulle sponde del Lago. Si sta creando un enorme danno agli imprenditori - conclude il documento - considerato che a novembre vengono pubblicati i bandi per coloro che desiderano investire e che difficilmente possono così legare le iniziative con la parte pubblica che si defila da un progetto strategico mirato alla valorizzazione e alla promozione di quel territorio. A loro questa amministrazione dovrà rispondere». E’ evidente che l'amministrazione vorrebbe defilarsi dal progetto di valorizzazione del compendio del Liscia e del territorio di San Leonardo in generale. Ma se così fosse, sarebbe negativo per la nostra comunità. Speriamo che sulla vicenda vi sia un ripensamento».(p.z.)

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