La Nuova Sardegna

Olbia

Bufera sulle case famiglia L’Assl: l’attività continua

di Giandomenico Mele
Bufera sulle case famiglia L’Assl: l’attività continua

L’azienda sanitaria interviene dopo la bocciatura al Tar della gara d’appalto  «Niente allarmismi, i servizi proseguono a cura della società aggiudicataria

08 ottobre 2017
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OLBIA. Nonostante la bocciatura da parte del Tar della Sardegna dell’aggiudicazione dell’appalto per il servizio di gestione quinquennale delle case famiglia di Olbia e Tempio Pausania, il servizio prosegue in capo ai soggetti che attualmente garantiscono la gestione delle strutture. È arrivata a stretto giro di posta la replica della Assl di Olbia, dopo la notizia che l’appalto da oltre 7 milioni di euro era stato annullato dal tribunale amministrativo regionale sulla base di un ricorso presentato dalla cooperativa sociale Ctr onlus contro l’Ats di Sassari, in riferimento agli atti compiuti dall’ex Asl numero 2 di Olbia e la Codess, cooperativa sociale onlus, quale capogruppo mandataria della Rti con il consorzio territoriale Network Etico Italia.

«In merito alla gestione della case famiglia di Olbia e Tempio, al fine di eliminare qualsiasi preoccupazione nei pazienti e loro familiari che usufruiscono di questo importante servizio, è necessario precisare che l’attività è garantita e prosegue senza rischio di alcuna interruzione, al momento con il raggruppamento temporaneo di impresa (Rti) che si è aggiudicata la gara d’appalto bandita lo scorso anno dalla Asl di Olbia – recita la direzione generale dell’azienda sanitaria della Gallura -. Il raggruppamento composto da Codess sociale, società cooperativa sociale onlus, con sede a Padova, e il Consorzio territoriale Network - Etico Italia, con sede a Cagliari, ha avviato la sua attività dal primo aprile 2017».

Il tribunale amministrativo regionale aveva accolto la richiesta di annullamento della deliberazione del commissario straordinario della Asl di Olbia, dello scorso dicembre 2016, con la quale erano stati approvati i verbali di gara ed era stato aggiudicato alla costituenda Ati l’appalto per il servizio di gestione della case famiglie di Olbia e Tempio.

«Negli scorsi giorni il Tribunale amministrativo regionale, sulla base di un ricorso presentato dalla cooperativa sociale Ctr onlus, seconda classificata nella graduatoria per l’affidamento della gestione delle case famiglia della Assl di Olbia, ha stabilito l’annullamento dell’aggiudicazione e non anche quello dell’appalto – precisa la nota stampa della Assl – Allo stato attuale la direzione dell’Ats-Assl di Olbia sta valutando la possibilità di presentare ricorso al Consiglio di Stato, fermo restando che qualora venisse applicata la sentenza del Tar il servizio di gestione delle case famiglia proseguirebbe con il secondo classificato in graduatoria, senza alcuna interruzione dell’attività».

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