Il commissario: basta file al Csl
di Walkiria Baldinelli
Palau, code dalle 4 del mattino all’ufficio del lavoro. Mario Carta sollecita l’intervento dell’Aspal
14 ottobre 2017
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PALAU. Basta con lunghe code agli sportelli della sede decentrata di Palau del Centro servizi per il lavoro (Csl) di Olbia. Per tutelare i diritti dei cittadini che lamentano file estenuanti si mobilita il commissario del Comune, Mario Carta. «Il malfunzionamento del servizio crea enormi disagi – dichiara -. A Palau la situazione è insostenibile: in una settimana ci sono stati momenti di tensione, tanto che sono intervenuti agenti di polizia e carabinieri. Ho chiesto al direttore generale dell'Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (Aspal), Massimo Temussi, e ai Csl di Olbia e Palau di garantire l'erogazione di servizi adeguati. Se la situazione non si risolverà – avverte -, riterrò lecita qualsiasi azione per tutelare i diritti dei cittadini». In questo periodo, come ogni anno, al Csl di Palau - ex ufficio di collocamento - si rivolgono centinaia di utenti, soprattutto giovani che, terminato l'impiego stagionale, devono regolarizzare la loro posizione per chiedere il sussidio di disoccupazione. Risiedono nei comuni di Palau, Santa Teresa, La Maddalena e Arzachena.
«Qualche utente si è presentato davanti agli uffici alle 4 e mezzo del mattino pensando di sbrigarsela in quattro e quattr’otto – racconta il commissario-, ma è stato preceduto da 52 persone che avevano avuto la stessa idea. Alle 5 erano già 70, 112 alle 7. Pare che ogni notte la situazione sia questa e che in tanti dormano in sacchi a pelo o su materassini».
Sulla porta d'ingresso del centro, un cartello ricorda agli utenti che la richiesta di sussidio può essere inoltrata sia sul sito del'Inps, sia attraverso un patronato. «Pertanto – afferma Mario Carta -, possono andare in un secondo momento al centro di Palau. Ad ogni modo va garantito loro un servizio efficiente attraverso uffici adeguati. Interpreto le legittime lamentele degli utenti. Con la nuova normativa per le normali procedure di iscrizione per ogni utente si impiega una mezz'ora, un lasso di tempo che rallenta tutte le operazioni e causa code interminabili». Situazione per il commissario che limita la fruizione dei servizi o viola principi e standard enunciati nella Carta dei servizi, «nonché – sottolinea -, il precetto del comma 2 dell'articolo 97 della Costituzione in virtù del quale i pubblici uffici devono essere organizzati secondo disposizioni di legge, per assicurare il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione».
«Qualche utente si è presentato davanti agli uffici alle 4 e mezzo del mattino pensando di sbrigarsela in quattro e quattr’otto – racconta il commissario-, ma è stato preceduto da 52 persone che avevano avuto la stessa idea. Alle 5 erano già 70, 112 alle 7. Pare che ogni notte la situazione sia questa e che in tanti dormano in sacchi a pelo o su materassini».
Sulla porta d'ingresso del centro, un cartello ricorda agli utenti che la richiesta di sussidio può essere inoltrata sia sul sito del'Inps, sia attraverso un patronato. «Pertanto – afferma Mario Carta -, possono andare in un secondo momento al centro di Palau. Ad ogni modo va garantito loro un servizio efficiente attraverso uffici adeguati. Interpreto le legittime lamentele degli utenti. Con la nuova normativa per le normali procedure di iscrizione per ogni utente si impiega una mezz'ora, un lasso di tempo che rallenta tutte le operazioni e causa code interminabili». Situazione per il commissario che limita la fruizione dei servizi o viola principi e standard enunciati nella Carta dei servizi, «nonché – sottolinea -, il precetto del comma 2 dell'articolo 97 della Costituzione in virtù del quale i pubblici uffici devono essere organizzati secondo disposizioni di legge, per assicurare il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione».
